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Cavoli a merenda? Meglio i mercati viennesi

Ogni anno la stessa storia. Il calendario afferma che é ancora estate, le temperature scendono appena di un paio di gradi e immancabilmente ricomincia l’epopea alla ricerca di vitamine utilizzabili.

Eccomi qui, sempre a Vienna, sempre nel solito supermercato, sempre a guardarmi la punta delle scarpe cercando di farmi venire un’idea per la cena, o per il pranzo, ma anche solo per la mia irrinunciabile merenda a base di frutta.

Una confezione di pomodorini ciliegia ammicca elegante dallo scaffale. Le manca solo un tocco di „azzurro Tiffany“ per guadagnarsi un posto in una delle vetrine della piú prestigiosa catena di gioiellerie del mondo.

Mezze angurie appena rosate, pesche noce di marmo, mele colorate solo a metá, come se per dipingerle le avessero tenute appoggiate su un ripiano e poi dimenticate, zucchine che sembrano appena uscite da un turno di nove ore in fabbrica, peperoni in set di tre colori perfetti come le confezioni di pongo di quando ero bambina. Tutto rigorosamente inodore. E che prezzi!

Per il resto una varietá sorprendente di creature del sottosuolo. Carote, patate, barbabietole, rafani, rape e rapanelli fanno compagnia a una folla di vicini di casa del piano superiore: krauti, cavoli e cavolfiori in abbondanza. Il cavolo contiene tanta vitamina C e folina, riecheggia la voce di mia madre nella mia mente. Ma io il cavolo non lo voglio e di certo non a merenda!

Sono la prima a sostenere che si debba mangiare frutta e verdura di stagione e non sono per le fragole a Dicembre, ma qui la stagione é davvero troppo breve.

Spio nel carrello della signora accanto a me, lo faccio spesso per ispirarmi. Tre banane, qualche mela, cipolle, cioccolata e uno jogurt. Guardo nel mio cestino la mia triste reticella di limoni, unico apporto vitaminico alla mia dieta che se non sana, esige almeno di essere colorata.

Basta ci rinuncio! Esco, svolto a destra e imbocco la via del mercato. Certo, le corsie del supermercato, bene illuminate e riparate dal vento, sono piú confortevoli e dovró prima passare a ritirare dei contanti, ma ho fame!

La gioia invade gli occhi, il naso e le orecchie. Ogni giorno trovo un nuovo motivo per rallegrarmi della presenza balcanica a Vienna. Bancarelle stracolme di frutta e verdura di stagione, di ogni forma immaginabile, di ogni sfumatura dello spettro cromatico visibile, con odori che ricordano molto qualcosa che possa addirittura essere ingerito con soddisfazione dello stomaco e delle papille gustative.

Mercanti sorridenti e gridanciani che aggiungono sempre una battuta, un mazzetto di prezzemolo o qualche noce per arrotondare il prezzo e offrire un customer service privo di strategie di marketing pianificate. Signore un po‘ sovrappeso, é vero, ma con le sporte piene! Cartellini dei prezzi che comunicano contenuti discreti, senza la pretesa di creare stupore o sconforto.

No, non parlo del Naschmarkt, gioiellieria di fiducia della upper class viennese e trappola per turisti, parlo di uno dei tanti altri mercati di Vienna, piú periferici, ma pensati per un pubblico di comuni mortali con l’esigenza di sfamarsi almeno un paio di volte alla settimana. Oltretutto in questi mercati é possibile trovare e a prezzi molto accessibili, alimenti „rari“ che passano solo ogni tanto, forse sbagliando strada, per i banchi die supermercati. Alcuni esempi: fave fresche, fichi d’india, percoche, cicorie, cachi, radicchio lungo, melograni, spighe di mais.

I mercati alimentari di quartiere, appunto, poco conosciuti e spesso ben nascosti. Ma chissà, magari proprio nei vostri paraggi. Per questo penso, in vista della inevitabile noia alimentare invernale, che possa essere utile pubblicarne qui una lista con gli indirizzi.

Gli orari di apertura sono regolamentati dal comune di Vienna e uguali per tutti i mercati:

Lunedì – Venerdì dalle 6 alle 19.30; Sabato dalle 6 alle 17.

  • 2. Vorgartenmarkt, Wohlmutstraße
  • 2. Karmelitermarkt, Leopoldsgasse
  • 10. Viktor-Adler-Markt, Viktor-Adler-Platz
  • 12. Meidlingermarkt, Niederhofstrasse
  • 15. Meiselmarkt, Hütteldorferstraße, Ecke Johnstrasse.
  • 15. Schwendermarkt, Schwendergasse
  • 16. Brunnenmarkt, Brunnengasse
  • 18. Gersthofermarkt, Gersthofer Platz
  • 19. Nußdorfermarkt, Heiligenstädter staße
  • 20. Hannovermarkt, Hannovergasse
  • 21. Florisdorfermarkt, Brünnerstraße

Per maggiori informazioni:

Alessandra

Mi chiamo Alessandra, vengo dalla provincia di Varese e vivo e lavoro a Vienna dal 2000.

Scritto da Alessandra

Mi chiamo Alessandra, vengo dalla provincia di Varese e vivo e lavoro a Vienna dal 2000.

1 Commento

  1. domenico ha detto:

    Bellissimo articolo! brava Alessandra, potresti spiegarmi cosa sono le spighe di mais?
    Grazie D.

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