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Referendum 12.-13. giugno – Informazioni per gli italiani all’estero

Dopo le elezioni amminstrative conclusesi ieri, il prossimo appuntamento elettorale per tutti gli italiani è il referendum del 12 e 13. giugno.

Anche noi italiani all’estero abbiamo ovviamente diritto al voto, è però necessario prestare attenzione alle informazioni e le istruzioni da parte del ministero e dell’amabasciata (pubblicate in questo documento) per fare in modo che il voto sia valido.

Per cosa si vota?

I referendum per cui si vota sono 4, e riguardano le seguenti leggi:

  1. Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (Abrogazione).
  2. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito (Abrogazione parziale di norma).
  3. Nuove centrali per la produzione di energia nucleare (Abrogazione parziale di norme).
  4. Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale.

Chi può votare all’estero?

In base alla legge all’estero il voto viene effettuato per corrispondenza. Il diritto al voto tramite questa modalità viene dato a:

  • Gli elettori iscritti all’AIRE nei Paesi con i quali il Governo italiano ha stipulato apposite intese (l’Austria è fra queste).
  • Gli elettori termporaneamente all’estero (quindi non iscritti all’AIRE) che abbiano fatto apposita richiesta presso gli uffici consolari (la scadenza era l’8 maggio 2011).

Per informazione riporto che il termine per fare richiesta di esercitare il proprio diritto di voto in Italia è scaduto il 14. Aprile.

Come si vota?

Il voto viene effettuato per corrispondenza attraverso le seguenti modalità:

  • L’ufficio consolare invia per posta a ciascun elettore un plico contenente:
  • Il certificato elettorale
  • Le 4 schede elettorali (di colore diverso per ciascun quesito)
  • Una busta piccola completamente bianca
  • Una busta affrancata recante l’indirizzo del competente ufficio consolare
  • Un foglio informativo
  • L’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno sul retangolo della scheda che contiente le parole SI o NO utilizzando ESCLUSIVAMENTE una penna biro di colore blu o nero
  • Le 4 schede vanno inserite nella busta piccola completamente bianca che deve essere accuratamente chiusa e contenere solo ed esclusivamente schede elettorali.
  • Nella busta più grande già affrancata l’elettore inserisce il tagliando del certificato elettorale e la busta piccola chiusa contente le schede votate.
  • La busta già affrancata cos’ confezionata deve essere speidta per posta, in modo che arrivo all’ufficio consolare entro (e non oltre) le ore 16 del 9. giugno.
  • Le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scurtinate e saranno incenerite.

In caso di mancata ricezione del plico elettorale entro il 29 maggio, è necessario recarsi di persona all’ufficio consolare di riferimento per verificare la propria posizione elettorale: nel caso in cui i nominativi già figurino nell’elenco degli elettori in possesso dell’ufficio consolare, si potrà ottenere un duplicato del plico elettorale, mentre in caso contrario si potrà chiedere al Consolato di attivare le procedure per essere aggiunti all’elenco degli elettori.

In base agli ultimi avvenimenti non è ancora chiaro se il referendum includerà anche il quesito numero 3 riguardante le centrali nucleari. La Corte di Cassazione si esprimerà in merito solamente verso il 25. – 30. maggio, e quindi non è chiaro come si svilupperà la situazione per gli italiani all’estero visto che in tale data i plichi elettorali dovrebbero già essere stati consegnati, vi terrò aggiornati.

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

13 Commenti

  1. ciao,
    sai per caso se è possibile e come si fa ad avere lo sconto sul biglietto per tornare in italia a votare?
    mi sembra ne parlassero anche sulla pagina fb degli italiani a vienna, ma non mi pare abbiano dato una risposta…

    1. Paolo ha detto:

      Ciao Silvia,
      cercando un po’ in internet ho trovato un documento di Trenitalia (http://www.trenitalia.com/cms-file/allegati/trenitalia/normativa/normativa_servizio_interno/CAPO_III_ELETTORI.pdf), dunque:

      Gli sconti si applicano solo per i biglietti di andata (dal 3 al 12 giugno) e ritorno (dal 12 al 23 giugno) per una permanenza massima di 20 giorni, eccetto i treni Excelsior ed Excelsior E4.
      Bisogna esibire un documento di identità e la tessera elettorale al momento dell’acquisto del biglietto A/R, e durante il viaggio di ritorno il timbro elettorale sulla tessera o una dichiarazione scritta del presidente di seggio ne caso il comune di residenza sia provvisto di tessera elettorale su supporto informatico.
      Se siete sprovvisti della tessera elettorale, dovrete presentare un’autocertificazione sostitutiva in biglietteria.
      Per i viaggi con i treni diretti internazionali, ad eccezione dei treni delle società Artesia (Francia-Italia) ed Elipsos (Spagna-Italia), di quelli da/per l’Est Europa (transito di Villa Opicina) e da/per la Germania, è prevista la riduzione del 60%, in 1^ e 2^ classe, sulla quota spettante a Trenitalia del prezzo di mercato relativo al viaggio da una delle stazioni estere ad una delle stazioni italiane o viceversa, servite dal treno internazionale

      Ciao,
      Paolo

  2. Manu ha detto:

    I cittadini stabilmente residenti all’estero votano per corrispondenza nei Paesi con i quali il governo italiano ha concluso apposite intese. Negli Stati dove non è stato possibile concludere tali intese, e negli Stati con intese ma la cui situazione politica o sociale non consente l’esercizio del diritto di voto, i connazionali dovranno tornare in Italia, avendo diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto, presentando apposita istanza all’ufficio consolare della circoscrizione di residenza. (fonte ANSA)

    Nel caso dell Austria non serve tornare in Italia per votare ma basta andare al consolato.

  3. grazie. mi pare di capire che non posso votare al consolato perché non sono stabilmente residente all’estero né iscritta all’aire, ma che se parlassi un po’ meglio il tedesco potrei ottenere una riduzione sul biglietto del treno esibendo la tessera elettorale in biglietteria.

    1. Manu ha detto:

      se io parlassi meglio il tedesco ti aiuterei :)

  4. Maurizio ha detto:

    Ho ricevurto il plico elettorale incompleto, per usare un eufemismo. Nella cassetta delle lettere c’erano solo le schede 1, 3 e 4. Mancavano pertanto: il certificato elettorale, la scheda n.2, la busta piccola completamente bianca, la busta affrancata recante l’indirizzo del competente ufficio consolare, il foglio informativo. Le tre schede che ho ricevuto non erano contenute in nessuna busta, erano sparse nella cassetta delle lettere. Questo e’ accaduto a Valencia, e il consolato di riferimento e’ Barcelona. Spero di non dover andare fino a li!

    1. Paolo ha detto:

      Ciao Maurizio, grazie per aver segnalato quello che ti è successo!

      Probabilmente c’è stato un problema con le poste in Spagna, comunque è meglio mettersi in contatto con l’ambasciata e segnalare il fatto. Ho trovato qui vari indirizzi per l’ambasciata a Barcellona ma c’è anche un referente per il consolato a Valencia:

      http://www.consbarcellona.esteri.it/Consolato_Barcellona/Menu/Il_Consolato/La_rete_consolare/

      Spero che il tuo problema si risolva al meglio.
      Un saluto,
      Paolo

  5. monica ha detto:

    ciao sono iscritta aire ed è la prima volta che voto, infatti non mi era arrivato il plico e ho sollecitato per averlo ieri , quasi al limite.
    Però le schede davanti non avevano il timbro e la firma che di solito si fà sulle schede quando si vota in Italia, è normale? anche le vostre erano cos’? io le ho rispedite sennò non facevo in tempo a chiedere conferma di questa info ma se mi rendo conto che c’è un problema di timbro faccio subito una segnalazione in Consolato, non vorrei un voto invalido.
    grazie

    1. Paolo ha detto:

      Ciao Monica,
      anche sulle schede che ho ricevuto io non c’era nessun timbro o firma, quindi la procedura è (spero) corretta. Se non sbaglio il timbro viene messo dal presidente del seggio dopo la consegna (o addirittura durante lo scrutinio?), quindi siccome noi italiani all’estero spediamo le schede elettorali per posta, credo che queste verranno timbrate solo al momento dello spoglio tutte insieme, immagino all’ambasciata o al ministero a Roma.
      Comunque se hai dubbi è sempre un tuo diritto chiedere informazioni al consolato, loro ti sapranno dare spiegazioni più corrette.
      Un saluto,
      Paolo

  6. monica ha detto:

    preciso che è la prima volta che voto..all’estero!

  7. ciao,
    brutte notizie:

    1. ho letto su un quotidiano on-line (mi scuso ma non riesco a rintracciare il link), che i 3 milioni di schede dei votanti all’estero potrebbero essere annullate perché il quesito sul nucleare è stato modificato in seguito alla delibera della consulta che ne ha confermato la legittimità.
    essendo quindi diverso il quesito che si voterà in italia da quello che si è votato all’estero, è certo che il governo farà di tutto per far annullare quelle schede.

    2. non ho ottenuto nessuno sconto sul biglietto ferroviaro

    speriamo si raggiunga il quorum nonostante tutto.

    1. Paolo ha detto:

      Ho letto anch’io del problema del nuovo testo per gli italiani all’estero che hanno già votato, so che domani ne discuteranno in parlamento durante il qeustion time con il Ministro degli Esteri. Vedremo come si risolverà la situazione…

  8. Paolo ha detto:

    Un’aggiornamento sulla situazione riguardante il voto sul referendum sul nucleare per gli italiani all’estero in quest’articolo: http://www.ilpost.it/2011/06/09/voto-estero-nucleare/

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