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L’ospite scalzo in Austria: Bon Ton o buon senso?

Prima o poi, tra amici italiani a Vienna, tra un bicchiere di vino e una bruschetta,  il tema emerge sempre: perché togliersi le scarpe all’ingresso di una casa austriaca?

Sarà capitato anche a voi di essere stati invitati ad una festa, esservi vestiti bene, aver scelto con cura gli abiti e gli accessori per presentarvi in modo elegante e di esservi poi improvvisamente ritrovati a marciare a piedi nudi sul parquet come  papere in un prato.

O di andare a far visita ad un collega dopo il lavoro, magari indossando l’abito da ufficio e al momento di varcare la soglia essere presi improvvisamente dal dubbio di avere un calzino bucato.

Dopo anni di discussioni sull’argomento sono giunta alla conclusione che le opinioni, anche tra gli austriaci, si dividono in due filoni ben distinti: quello del Bon Ton e quello del buon senso.

Se da un lato vige la regola del buon senso che impone di togliersi le scarpe di strada se fuori c’è neve o pioggia, per evitare di portare la sporcizia di fuori a spasso per l’appartamento di chi ci ospita, dall’altro emerge una sorta di imbarazzo nel privarsi di una parte dei propri indumenti in presenza di persone con cui non sempre siamo in intimità.

Alla radice di questo uso locale (neppure in Germania si è così tassativi su questo argomento) pare esserci  non tanto il solito senso pratico degli austriaci, quanto la tanto decantata “Wiener  Gemütlichkeit” (comodità viennese), che impone di far sentire l’ospite più possibile a proprio agio e, appunto, comodo.

Pare che persino nei saloni dell’Hofburg, venissero offerte ai visitatori più assidui della famiglia imperiale delle ciabattine di pelliccia con cui scaldarsi i piedi dal freddo della strada.

E diciamocelo, quando a Vienna in inverno la colonnina di mercurio scende sotto lo zero e le strade sono ingombre di neve e pozzanghere, è piacevole venir accolti da un amico con un paio di calde pantofole e una tazza di tè.

D’altronde non ogni situazione si presta per essere affrontata a piedi scalzi.

Ecco quindi alcune regole per togliersi d’impaccio:

Il Bon Ton esclude tassativamente di intimare ai propri ospiti di togliersi le scarpe costringendoli a girare per casa d’altri in calzettoni o in ciabattine di feltro precedentemente indossate da qualcun altro. La richiesta di lasciare le scarpe sulla soglia sottintende un certo grado di amicizia/intimità tra il padrone di casa e la persona in visita. È però buona educazione da parte del visitatore pulirsi bene le scarpe sullo zerbino prima di varcare la soglia.

Se però, ad esempio, si tratta di una casa in cui vivono anche bambini, magari che ancora gattonano, allora crolla ogni regola di buone maniere a favore dell’igiene e le scarpe vanno tassativamente tolte.

Un party  a piedi nudi ha senso  solo se ha luogo in spiaggia, altrimenti in tali circostanze è buona regola lasciare gli ospiti liberi di indossare le scarpe scelte per il proprio outfit. Se ci viene chiesto di toglierci le scarpe, è educato non polemizzare. E visto che questa situazione si presenta spesso in Austria,  esserne preparati. Soprattutto in inverno, è bene avere comunque in casa delle pantofole a disposizione di eventuali ospiti  che desiderino togliersi gli scarponi bagnati.

E come la mettiamo con un bel paio di tacchi a spillo su un parquet antico? Se si tratta di una festa, sarà cura dell’organizzatore preoccuparsi di proteggere il pavimento o quantomeno metter in conto l’eventualità di possibili danni. Se invece venite  invitati da un’amica/o?  Bé, in questo caso dipende da quanto bene (o male) vogliate alla persona in questione!

Alessandra

Mi chiamo Alessandra, vengo dalla provincia di Varese e vivo e lavoro a Vienna dal 2000.

Scritto da Alessandra

Mi chiamo Alessandra, vengo dalla provincia di Varese e vivo e lavoro a Vienna dal 2000.

4 Commenti

  1. PaoloB ha detto:

    Mi sono capitate in effetti situazioni imbarazzanti: quando avevo il calzino bucato o scarpe da ginnastica con odori pestiferi. Poi ho capito: i calzini devono essere di bella presenza e il borotalco aiuta.

  2. arancia ha detto:

    Sarei curiosa di sapere in quanti paesi del mondo c’è l’usanza di togliersi le scarpe in casa di amici. Da quello che ho visto viaggiando, nei paesi dove piove spesso si usa, invece nei paesi più vicini all’equatore non si usa. Mi fa un po’ schifo pensare che la gente cammina in casa con le scarpe con cui cammina anche per strada, secondo me si porta in casa ogni genere di schifezza… mi sembra molto antiigienico. Ma come sempre è tutto un fatto di abitudine, e vedere la gente in calzini a una festa in casa è davvero strano :D

  3. Barbara ha detto:

    ciao Alessandra, io ho vissuto in Austria e ho apprezzato molto la loro abitudine di togliersi le scarpe in entrata. Per quanto riguarda la mia esperienza, mi è sempre stato chiesto di toglierle senza indugio! Anche ad un party! Eravamo tutti in calzini o scalzi o in ciabatte, perfino gli uomini in giacca e cravatta e l’ho trovata una cosa molto “intima”. Quindi posso dire che non ci sono scuse per non togliersele. Ora lo faccio anch’io in Italia. Del resto, ogni casa ha le sue regole! E gli altri non devono questionare!

  4. Valentina ha detto:

    L’articolo è fantastico, ci vorrebbe una traduzione in tedesco affinché possano anche loro….mettersi nelle nostre scarpe!

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