Lavoro Lascia un commento

Offerta di lavoro della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna

La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna ha pubblicato un avviso per annunciare la selezione di  n. 1 impiegato a contratto a tempo indeterminato da adibire ai servizi di assistente amministrativo nel settore segreteria/archivio/contabile.

I requisiti generali per partecipare alla selezione sono:

  • aver compiuto il 18° anno di età
  • essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado o equivalente
  • risiede in Austria da almeno 2 anni

Non è un requisito ma è sicuramente necessaria una ottima conoscenza sia del tedesco che dell’inglese, in quanto tra le prove d’esame sono prevista una traduzione scritta, senza l’uso del dizionario, di un testo italiano sia verso il tedesco che verso l’inglese, oltre ad un colloquio in entrambe le lingue (oltre all’italiano ovviamente).

Per candidarsi è necessario scaricare e compilare il modulo presente a questo link, che dovrà essere inviato insieme a tutta la documentazione necessaria all’indirizzo rapponu.vienna@esteri.it entro e non oltre le ore 24:00 del 28 febbraio 2019.

Il bando completo di selezione è presente a questo link e sul sito web della Rappresentanza Permanente.

Elezioni 4 commenti

Come votare all’estero per le Elezioni Europee 2019

Tra il 23 e 26 maggio 2019 si terranno in tutti i 27 Stati dell’Unione Europea le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento Europeo.

Saranno le none elezioni dal 1979 e le prime a cui non parteciperà il Regno Unito per l’uscita dall’Unione dopo la Brexit.. Più di 400 milioni di persone hanno diritto di voto.

Le possibilità disponibili per gli italiani all’estero per esercitare il proprio diritto di voto sono diverse, vediamole con ordine:

Italiani iscritti all’AIRE che vogliono votare per le liste e i candidati italiani

I cittadini residenti all’estero iscritti all’AIRE possono votare presso i seggi italiani che saranno istituti nelle sedi diplomatico-consolari nel Paese estero di residenza. Per le elezioni europee infatti non è previsto il voto per corrispondenza.

Gli elettori che hanno diritto al voto riceveranno a casa da parte del Ministero dell’Interno italiano il certificato elettorale con l’indicazione del seggio presso il quale votare, della data e dell’orario delle votazioni (in Austria le votazioni presso i seggi consolari si terranno venerdì 24 e sabato 25 maggio 2019).

Chi non ricevesse il certificato elettorale entro il quindicesimo giorno precedente la data della votazione potrà contattare la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna all’indirizzo e-mail vienna.elettorale@esteri.it per verificare la propria posizione ed eventualmente richiedere il certificato sostitutivo.

Se si ha già votato in precedenza per le elezioni Europee in un altro Paese al di fuori dell’Italia, è necessario controllare di non aver già esercitato l’opzione per votare per i candidati del nuovo Paese di residenza ed eventualmente revocarla. Gli stessi cittadini possono inoltre optare di votare direttamente in Italia, facendone domanda all’ufficio elettorale del proprio Comune italiano di riferimento entro il giorno precedente alla votazione (per l’Italia il 25 maggio 2019), esibendo il certificato elettorale ricevuto al proprio domicilio estero.

Per chi non è ancora iscritto all’AIRE al momento non è chiaro fino a quale data è possibile iscriversi per poter esercitare il proprio diritto di voto, ma in base alle elezioni precedenti consiglio di farlo entro il 7 marzo 2019, data in cui anche gli italiani temporaneamente all’estero devono comunicare la loro scelta sul luogo di voto.

Italiani che vogliono votare per i candidati del Paese (estero) di residenza

Per le elezioni del Parlamento Europee esiste la possibilità di esprimere il proprio voto per i candidati del Paese in cui si risiede. In pratica noi italiani residenti in Austria abbiamo la possibilità di votare per i candidati austriaci.

Per fare questo è necessario iscriversi all’albo degli elettori del Paese europeo in cui si risiede, e votare seguendo le date e regole di voto e per i candidati del Paese ospitante.

In Austria le elezioni per il Parlamento Europeo si svolgeranno il 26 maggio 2019.

Per poter votare è necessario avere la residenza  principale in Austria (Hauptwohnsitz) – il domicilio (Nebenwohnsitz) non è sufficiente – ed iscriversi all’albo degli elettori (Europa-Wählerevidenz) entro il  12 marzo 2019 (Stichtag zur Wahl).

Per l’iscrizione bisogna stampare e compilare un modulo disponibile a questo link  e consegnarlo personalmente o inviarlo per posta al MA 62 insieme ad una copia di un documento d’identità:

Wiener Wählerevidenz (MA 62)
8., Lerchenfelder Straße 4
Telefon: +43 1 4000-89404
Fax: +43 1 4000-99-89404
E-Mail: wahl@ma62.wien.gv.at

Le istruzioni per il voto saranno poi comunicate per posta dalle autorità austriache.

Maggiori informazioni si trovano anche (in tedesco) sul sito web Europa-Wählerevidenz.

Italiani temporaneamente all’estero

I cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per motivi di lavoro o studio e che non sono soggetti all’obbligo di iscrizione all’AIRE, hanno la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto per i candidati italiani al Parlamento Europeo presso le sezioni elettorali italiane istituite in Austria (tale facoltà si estende anche ai loro familiari conviventi), solitamente presso i consolati.

Al fine di poter usufruire di questa possibilità è necessario far pervenire una apposita domanda presso la Cancelleria Consolare del Paese in cui si trova, corredate dall’indicazione specifica dei motivi per i quali il connazionale si trova all’estero.

Per l’Austria la data entro quale far pervenire la domanda è il 7 marzo 2019. I moduli come anche le modalità esatte per presentare la domanda sono presenti sul sito web dell’Ambasciata.

Per maggiori informazioni è sempre possibile contattare – per l’Austria – gli uffici della Cancelleria Consolare di Vienna.

Lavoro 5 commenti

2 offerte di lavoro presso il Consolato di Vienna

L’Ambasciata d’Italia a Vienna ha indetto una procedura di selezione per l’assunzione di due impiegati a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo nel settore consolare, con contratto a tempo determinato, non rinnovabile, della durata massima di sei mesi.

In base all’avviso di assunzione i requisiti principali per partecipare alla selezione sono:

  • avere compiuto il 18° anno di età
  • possesso di un diploma di istruzione secondaria di primo grado o equivalente
  • avere un’ottima conoscenza delle lingue italiana e tedesca
  • avere una buona conoscenza del computer e dei programmi di base (word/excel)

Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre venerdì 8 febbraio 2019 all’indirizzo e-mail commerciale.vienna@esteri.it

I candidati convocati saranno sottoposti ad un colloquio volto ad accertarne le attitudini professionali, la conoscenza delle lingue tedesca e italiana oltre ad una prova pratica sull’uso del computer per lo svolgimento delle mansioni d’ufficio.

Le prove di selezione si svolgeranno presumibilmente durante la settimana dall’11 al 15 febbraio 2019.

Maggiori informazioni come anche la lista dei documenti da presentare è disponibile nel bando ufficiale.

Libri 6 commenti

Dobbiamo tornare a sognare l’Europa

Cosa accadrebbe se l’Italia decidesse di uscire improvvisamente dall’Euro? Quali sarebbero le conseguenze per gli italiani? E per l’Europa intera? A queste domande il giornalista Sergio Rizzo ha dedicato un breve romanzo (“02.02.2020 – La notte che uscimmo dall’Euro”, Feltrinelli) in cui si immagina un possibile futuro, con nomi e luoghi inventati ma molto simili alla realtà attuale, di cui abbiamo discusso durante l’ultimo incontro del Club di Lettura.

È stata una bella possibilità in vista delle elezioni Europee di maggio per confrontarsi tra italiani (e austriaci) che vivono a Vienna sia sul nostro modo di vedere la politica italiana “dal di fuori”, sia sulle nostre idee per il futuro dell’Unione Europea in generale.

Quello che personalmente mi ha fatto riflettere maggiormente è che un romanzo del genere possa essere necessario: forse perché ancora abbastanza giovane, per me vivere in una Europa unita, dove è ci si può muovere tra Paesi senza necessità di controlli, e dove l’Euro è la moneta di scambio comune è una cosa così normale che mi è difficile pensare ad un tempo dei confini.

Eppure mi accorgo che sempre più spesso sia in Italia che in altri Paesi l’Unione Europea viene attaccata e criticata come se fosse un “nemico”, e il rischio che i populismi portino a conseguenze così catastrofiche come descritte nel romanzo non è poi uno scenario così remoto.

Ma provate a pensare ad un Europa nuovamente divisa, o semplicemente a come era poco più di 20 anni fa, chi può vedere un vantaggio in questo? 

Se solo penso alla mia vita sono sicuro che sarebbe un disastro: è grazie all’Europa che ho potuto partecipare al progetto Erasmus e venire a Vienna. Che ho potuto poi continuare i miei studi qui, facendomi riconoscere con facilità quelli già svolti in Italia. Che mi ha permesso di rimanere a vivere in Austria senza aver bisogno di un permesso di soggiorno. Di viaggiare senza bisogno di un visto.

E’ l’Europa che mi ha permesso di non aver paura di essere rimandato in Italia solo perché non avrei trovato un lavoro. Che mi ha permesso di sposare mia moglie senza difficoltà burocratiche. E di accedere a tutti e le sovvenzioni economiche e a tutti i vantaggi che ha un cittadino austriaco, come se non ci fosse alcuna differenza tra nazionalità, lingua e Paese di provenienza.

Penso che siano tanti che possano rispecchiarsi in queste parole, e sicuramente ci sono anche tanti altri vantaggi che l’Unione Europea ha portato, sia a chi vive in Italia che all’estero, che io nemmeno conosco. Purtroppo però ho spesso l’impressione che siano sempre di più le persone che non se ne rendono più conto.

Con questo non voglio dire che l’Unione Europea sia perfetta. Ogni giorno si vede quanto le divisioni tra Stati e gli interessi nazionali siano ancora forti – basta pensare a come viene gestita male da anni l’emergenza migranti – ma questo non vuol dire che sia tutto da buttare. Creare una comunità, una Unione – con la U maiuscola – è un processo non facile, ma lungo e faticoso.

Verso la fine della discussione una partecipante al Club di Lettura ha detto una cosa che mi ha colpito: bisogna ricominciare a sognare l’Europa. Ed è proprio questo quello che forse abbiamo dimenticato: l’Europa non è solo istituzioni, politici, discussioni, interessi economici. L’Unione Europea è un’Idea.

Un’idea in cui nazioni diversissime, con una storia secolare alle spalle fatta di guerre e interessi personali, ha deciso di unire i propri sforzi per creare qualcosa di migliore, in cui vivere in pace e creare un futuro migliore, per se e per tutto il Mondo.

Un’idea per cui molti hanno lottato e in cui molti ancora credono. Credo che dobbiamo tornare a sognare il nostro futuro, dobbiamo tornare a sognare l’Unione Europea.

P.S. Se volete partecipare al Club di Lettura ci incontriamo ogni secondo martedì del mese presso la sala della biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. Per maggiori informazioni quivienna.com/clubdilettura

Salute 27 commenti

Il sistema sanitario e le casse malati in Austria, spiegate bene

Uno degli aspetti che più confonde gli italiani appena arrivati in Austria è il servizio sanitario nazionale. Mentre in Italia l’assistenza sanitaria è infatti gestita da un singolo ente – il sistema sanitario nazionale (SSN) – in Austria esistono ben 19 casse malati autonome. Anche se la sanità è comunque pubblica questa suddivisione – creatasi per motivi storici e politici – porta con se alcune differenze che è importante sapere.

Nota: alcune settimane fa è stata approvata dal governo austriaco una riforma del sistema sanitario, che dovrebbe rendere il sistema più semplice ed omogeneo. Poiché questa entrerà però in vigore solo dal 2021, le informazioni in questo articolo rimangono ancora attuali.

Entriamo ora nel dettaglio. In base alla legge ogni residente che guadagna al di sopra di una soglia minima (Geringfügigkeitsgrenze – nel 2018 438 € / mese) è obbligato ad iscriversi ad una cassa malati ed al versamento dei contributi di previdenza sociale (Krankenversicherung).

La scelta della cassa malati non è però a piacimento, ma avviene in base al settore in cui si lavora. La casse malati presenti in Austria sono le seguenti:

  • 9 regionali, per esempio a Vienna è la WGKK – Wiener Gebietskrankenkasse, dove sono iscritti la maggior parte dei dipendenti in aziende private.
  • 6 casse legate ad aziende specifiche (VOestalpine, Kapfenberg/Böhler-Werke, Mondi, Wiener Linien, Austria Tabak)
  • 1 per i liberi professionisti (SVA – Sozialversicherungsanstalt der gewerblichen Wirtschaft)
  • 1 per i dipendenti pubblici (BVA -Versicherungsanstalt öffentlich Bediensteter)
  • 1 per i ferrovieri (VAEB – Versicherungsanstalt für Eisenbahnen und Bergbau)
  • 1 per i contadini (SVB – Sozialversicherungsanstalt der Bauern)

Per i dipendenti sarà il datore di lavoro ad effettuare l’iscrizione (Anmeldung), mentre i liberi professionisti dovranno naturalmente provvedere in maniera autonoma. Dopo l’iscrizione si riceverà automaticamente a casa la tessera sanitaria austriaca (E-Card), da presentare ad ogni visita medica. Su di essa si trova anche il proprio numero di identificazione (Sozialversicherungsnummer), che spesso viene chiesto in moduli e negli uffici pubblici.

Le conseguenze di questa moltitudine di casse malati sono innanzitutto nella differenza delle prestazioni che si ottengono. Non sono sostanziali, ogni medico vi visiterà allo stesso modo, ma ci sono spesso dei costi aggiuntivi (o delle agevolazioni) in base alla cassa malati di cui fate parte. Qualche esempio pratico dalla mia vita quotidiana: mentre io – iscritto alla WGKK – non ho alcun costo quando mi presento dal medico di base, mia moglie – iscritta alla BVA – deve versare il 10% di ticket ad ogni visita (Selbstbehalt). Allo stesso tempo mentre io dal dentista devo pagare il prezzi pieno per la “pulizia dentale”, lei ottiene 35 € rimborsati.

La differenza maggiore si trova però nell’accesso ai medici con uno studio – sia di base che specialisti. Questi possono infatti decidere con quali assicurazioni sanitarie stipulare un contratto e quindi accettarne i pazienti. Tra i contatti di ogni medico è sempre indicato se accetta tutte le casse malati (Alle Kassen), solo alcune (con le sigle) o nessuna (Wahlarzt). Se il medico non accetta la vostra assicurazione ci si può comunque recare, ma come paziente privato.

In questo caso si verserà al medico il costo che questo richiederà privatamente e si potrà poi ottenere un rimborso dalla propria cassa malati della parte che questa avrebbe versato al medico nel caso avesse un contratto con loro (se per esempio il medico vi chiede 100 € per una visita privata e la vostra cassa malati ne avrebbe rimborsati € 30,- al medico, riceverete questa parte e la differenza la dovrete pagare di tasca propria).

Presso gli ospedali pubblici vengono accettate tutte le assicurazioni sanitarie senza alcuna differenza tra le prestazioni e i costi (e in alcuni anche se non avete la E-Card, qui un articolo sul tema).

Il tema non è facilissimo ma spero di avervi chiarito meglio il funzionamento del sistema sanitario in Austria. Se avete altre domande scrivetele nei commenti!

Vienna 2 commenti

10 idee per regali di Natale originali da Vienna

Per chi vive all’estero il poter tornare a casa per il Natale è sempre un momento speciale: ci si rivede con amici e parenti che durante l’anno si incontrano di rado, si respira “aria di “casa” e si ritorna anche un po’ bambini, riprendendo anche se solo per pochi giorni le abitudini che si avevano quando si stava ancora in Italia.

E affinché sia una festa come si deve non possono mancare i regali! Certo non devono essere grandi cose, ma almeno un pensiero – anche se piccolo – rende ogni Natale particolare.

Trovare il regalo giusto per tutti non è però mai facile, soprattutto se vive lontano e non ci si vede spesso, ed ho quindi pensato di raccogliere una lista di 10 idee per regali che si possono acquistare facilmente a Vienna che – secondo me – faranno felice chi li riceverà:

  1. Partiamo dai classici souvenir di Vienna: palle di mozart, i Mannerschnitten o – per gli amanti del genere – un ritratto della principessa Sisi. Per molti può sembrare un regalo scontato, ma per chi è in Italia sono tutti pensieri sempre apprezzati e qualcosa al di fuori della normalità.
  2. Se volete rimanere nei souvenir ma con qualcosa di più ricercato, vi consiglio il piccolo negozio The Vienna Store (Herrengasse 5, 1010). Qui troverete delle bellissime specialità austriache, selezionate per essere il meglio sul mercato, come per esempio bicchieri, tazzine o altri oggetti di design nello Jugendstil, come anche il vero Gin “made in Vienna”, da assaggiare almeno una volta.
  3. Sarà perché chiunque la adora ma non ho mai visto nessuno lamentarsi nel ricevere in regalo una torta Sacher. Se pensate che trasportare una torta fino in Italia non sia una buona idea dove ricredervi. In particolare quelle dell’hotel Sacher sono confezionate in bellissimi box di legno che permettono un trasporto senza problemi. E se volete viene anche spedita direttamente dall’hotel in tutta Europa arrivando dunque freschissima a destinazione (naturalmente ordinandola con un po’ di anticipo).
  4. Se non siete ancora sazi di dolci ecco un’altro indirizzo dove trovare dei regali squisiti: la Zuckerlwerkstatt, dove ogni bonbon è fatto a mano, con una tecnica tradizionale e con decorazioni particolarissime e gusti affascinanti (su ordinazione possono anche essere fatti con un logo personalizzato).
  5. I mercatini di Natale sono anche una fonte di regali da non sottovalutare. Negli ultimi anni secondo me sta diventando purtroppo sempre più difficile trovare qualcosa di particolare e veramente unico, a causa del conformismo a cui molti si stanno adeguando, ma guardando bene si trovano anche ottimi prodotti di artigianato (in particolare presso quello di Schönbrunn).
  6. Anche se non legata a Vienna in particolare, un’idea simpatica da regalare a chi non si vede spesso è un album di fotografie o un calendario con i migliori momenti dell’anno appena trascorso. E’ sempre un bel momento raccontare la storia dietro ad ogni foto, che poi la persona che ha ricevuto il regalo potrà rivivere durante tutto l’anno, anche se non si è vicini.
  7. E se desiderate stare più vicini perché non regalare un invito a trascorrere un fine settimana insieme a Vienna? Se lo legate magari già ad un buono per un biglietto aereo o per un albergo, l’invito non potrà sicuramente venire rifiutato!
  8. Siccome si sa che agli italiani piace sempre mangiare bene un libro di ricette, per avvicinarli alla cucina austriaca può essere una sorpresa gradita. La scelta non è molto ampia, ma si trova qualche buona traduzione di classici, come “Il ricettario della grande cucina austriaca” oppure “La cucina austriaca“.
  9. Volete fare invece un regalo italiano? Vi consiglio due negozi italiani a Vienna dove trovare qualcosa di speciale: innanzitutto per gli amanti della lettura potete rivolgervi alla libreria Hartliebs, dove la libraia Silvia vi aiuterà con i suoi consigli a trovare il regalo perfetto per ogni persona. Se invece siete alla ricerca di una specialità gastronomica – che sorprenderà anche chi è in Italia – il posto giusto è Casa Caria, dove ogni singolo prodotto è stato scelto per essere una eccellenza, non ve ne pentirete!
  10. Concludo anche con qualche proposta per chi vuole legare un regalo ad una buona causa. A Vienna le possibilità non mancano, in particolare vi consiglio di dare un’occhiata alle idee delle associazioni Ute Bock, Gruft e Caritas, che offrono tante idee per aiutare chi ha più bisogno, soprattutto durante l’inverno.

Avete altre idee per trovare dei regali speciali a Vienna? Aspetto le vostre proposte nei commenti! 

Architettura Lascia un commento

Vienna demolisce i palazzi storici? No, si proietta verso il futuro

Un articolo pubblicato alcuni giorni fa su La Stampa dal titolo “Vienna e la tentazione dell’oblio” ha creato un certo allarmismo tra tutti coloro che amano questa città e la sua storia secolare: nel testo viene raccontato in maniera abbastanza drammatica come negli ultimi mesi stiano venendo demoliti edifici e monumenti storici senza alcun criterio.

La realtà dal mio punto di vista è però ben diversa, e nelle prossime righe cercherò di aggiungere qualche precisazione ai vari argomenti presentati dagli autori del pezzo.

Partiamo dall’abbattimento dell’ingresso del Belvedere che ha fatto tanto scandalo: nessun entrata è stata demolita, al contrario il nuovo progetto permetterà di riaprire un’area del castello che da decenni è chiusa al pubblico e dove già prima si trovava un ristorante (Belvedere-Stöckl) e che grazie a questo progetto verrà riportata in vita. E’ vero che ci sono state delle proteste, ma solamente per la paura che la zona diventi ancora più caotica e turistica.

Un lungo paragrafo è dedicato alla Donnerbrunnen, la fontana al centro del Neuer Markt che secondo gli autori verrà demolita: questa informazione è semplicemente falsa. Nei prossimi anni la piazza verrà completamente rinnovata rendendola pedonale (e creando un garage sotterraneo) e quindi la fontana è stata temporaneamente “smontata” per poi venire ricollocata alla fine dei lavori nella sua posizione originale, dove potrà essere ammirata senza dover fare slalom tra le auto parcheggiate ovunque. E se si volesse essere proprio pignoli la fontana attualmente presente è in realtà già in parte una copia, le statue originale si possono infatti ammirare all’interno del Belvedere inferiore.

Passiamo quindi al nuovo grattacielo presso l’Heumarkt. Un progetto sicuramente molto discusso e che ha già creato molti danni in particolare al partito dei Verdi, ma che a mio parere non “sconvolgerebbe lo skykline secolare della capitale”. Questo andrebbe infatti a sostituire un anonimo (e anche brutto) albergo costruito negli anni ’60 di già 39 metri di altezza, oltre a permettere una completa rivalutazione di tutta l’area circostante – attualmente non tra le più attrattive – sia per i turisti che per i cittadini.

Non manca poi un paragrafo dedicato al progetto di ristrutturazione del museo cittadino (Wien Museum) presso la piazza di San Carlo (Karlsplatz). Anche qui non capisco le critiche: sono anni che l’edificio necessità di una completa ristrutturazione sia da un punto di vista architettonico che per renderlo al passo con i tempi. Da quello che ho letto in base al progetto approvato non diventerà un “mostruoso complesso di uffici”, ma al contrario lo spazio espositivo verrà raddoppiato e saranno aggiunti bar e luoghi di ritrovo per renderlo un luogo interessante al pari degli altri grandi musei cittadini.

Insomma, non sono solito criticare gli articoli scritti da altri, ma come credo avrete capito ho trovato l’articolo molto impreciso e superficiale. Forse gli autori – che da quello che mi è sembrato di capire anche loro vivono a Vienna – amano la parte più classica e tradizionale della città e non vogliano che cambi, ma personalmente ritengo sia giusto che una città si evolva verso il futuro, e che quindi un cambiamento, se fatto in maniera ragionata, sia necessario.

Spero con queste precisazioni di aver rassicurato tutti coloro che amano Vienna: la città sta cambiando nel corso del tempo e si evolve come è giusto che sia, ma lo spirito originale austriaco – che piaccia o meno – secondo me è rimasto ancora lo stesso!

(P.S. se gli autori leggeranno questo articolo e avranno il desiderio di controbattere ai miei argomenti sono ovviamente i benvenuti, ogni critica – se fatta in maniera costruttiva – è sempre ben accetta!).

Foto (c): Heumarkt Neu/WertInvest

Notizie Un commento

Le guide di QuiVienna da oggi gratis per tutti!

Sembra ieri, e invece sono passati già 8 anni da quando ho iniziato il progetto QuiVienna. Tra le tante iniziative svolte, alcune delle più belle sono state sicuramente le guide pubblicate nel corso degli anni. Molti di voi le hanno già ricevute tramite la newsletter, sono testi utili sia per turisti ma anche per coloro che vivono o stanno per trasferirsi a Vienna.

Da oggi queste saranno disponibili per tutti gratuitamente sulla pagina quivienna.com/ebook. Per chi ancora non le conoscesse di seguito qualche informazione in più.

La prima guida che ho pubblicato si chiama “Vienna Low Cost”, con il sottotitolo “50 e più idee e consigli per scoprire Vienna… spendendo poco!”. Sebbene sia del 2013 la maggior parte dei contenuti sono ancora attuali. All’interno troverete informazioni per risparmiare, sia durante il viaggio, che muovendosi a Vienna, pernottare, mangiare e anche per l’acquisto di qualche souvenir. La grafica ha decisamente fatto il suo tempo, ma ho deciso di mantenerla in ogni caso come “reperto storico”.

Nel 2016 insieme a Silvia Pillin abbiamo dato vita ad uno dei progetti di cui sono più orgoglioso: una vera e propria guida su Vienna. Intitolata “100 e più cose da sapere per chi vuole visitare Vienna”, vi porta alla scoperta di Vienna con uno stile ironico e una pratica struttura ad elenchi, con cui scoprire in modo veloce e piacevole quali sono i 5 musei da non perdere, i 7 dolci tipici più gustosi, i 5 luoghi più affascinanti per i bambini e molto, molto altro… Oltre alla versione digitale disponibile gratuitamente, avete anche la possibilità di ottenerne una in formato cartaceo tramite Amazon (al costo di € 5,99).

L’anno scorso ho poi pubblicato la raccolta “I migliori 50 locali e ristoranti dove mangiare a Vienna”. Noi italiani siamo famosi per l’importanza che diamo al cibo e il desiderio di voler mangiare bene è uno dei tratti che più ci contraddistingue. Nel 2017 ho quindi pensato di raccogliere in questa guida una selezione dei locali e ristoranti di Vienna che più apprezzo a Vienna. Sicuramente oltre a quelli da me elencati ci sono molti altri ristoranti meritevoli – se non migliori – ma quelli che trovate qui sono i miei preferiti, dove porterei qualunque ospite che mi venisse a trovare.

Se vi ho incuriositi andate alla pagina quivienna.com/e-book , le guide sono gratuite e mi farà piacere se le leggerete.

Buona lettura! 

Eventi Lascia un commento

Mercatini di Natale di Vienna 2018: storia, indirizzi e tutte le date!

Come ogni anno, da metà novembre Vienna entra nel pieno dell’atmosfera natalizia con l’apertura dei mercatini di Natale.

Le piazze e i quartieri si riempiono di casette di legno che offrono prodotti artigianali, tradizioni gastronomiche, idee regalo e molto altro, ricreando le tradizioni di un tempo. La nascita dei mercatini di Natale viene infatti fatta risalire al periodo del 1300 circa, quando l’acquisto di beni, oggetti e prodotti vari avveniva esclusivamente durante le Fiere, di cui quella dell’Avvento era sicuramente la più importante.

Dal 1975 il più importante si tiene presso la piazza del Municipio, dove più di 3 milioni di persone (di cui più di 500.000 dall’estero) visitano le 140 casette tra punsch e prodotti artigianali. Per gli amanti del genere da non perdere è l’inaugurazione venerdì 16 novembre alle 17:30 , con l’illuminazione dell’enorme albero di Natale alla presenza del nuovo sindaco Michael Ludwig. Dall’anno scorso è qui presente anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio, dove divertirsi prima e dopo la vista alle casette di Natale, scivolando tra gli alberi e le installazioni luminose.

Come oramai da qualche anno la maggior parte dei mercatini di Natale rimarranno aperti fino al 26 dicembre, con eccezione di quello di Schönbrunn, Maria-Theresien-Platz e del Prater (sotto la Ruota) che continueranno fino ad inizio Gennaio 2019. Come ogni anno il mio consiglio per i tanti visitatori è di non soffermarsi solamente ai mercatini più famosi ma andare alla scoperta di quelli più nascosti ma non meno suggestivi, come presso l’Altes AKH o al Belvedere.

Ecco quindi la lista di tutti i mercatini di Natale di Vienna con indirizzo, date e orari di apertura:

Mercatino di Natale del Municipio
16.11. – 26.12.2018
Rathausplatz (Piazza del Municipio)
domenica-giovedì dalle 10:00 alle 21:30
venerdì-sabato dalle 10:00 alle 22:00
24.12 dalle 10.00 alle 18.00
25 e 26.12 dalle 11:00 alle 21.30

Mercatino di Natale del Castello di Schönbrunn
24.11. – 26.12.2018
tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00
24 dicembre dalle 10.00 alle 16.00
25 e 26 dicembre dalle 10.00 alle 18.00
Mercatino di Capodanno, sempre a Schönbrunn
27.12.2018 – 06.01.2019
tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00

Mercatino di Natale a Santo Stefano
16.11 – 26.12.2018
tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
24.12 dalle 11.00 alle 16.00
25 e 26.12 dalle 11.00 alle 19.00

Mercatino Invernale alla Ruota Panoramica (Prater)
17.11.2018 – 7.1.2019
lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 22.00
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 22.00
24.12 dalle 10.00 alle 17.00
31.12 dalle 11.00 alle 02.00

Mercatino di Natale del Castello del Belvedere
23.11 – 26.12.2018
lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 21.00
sabato, domenica & festivi dalle 10.00 alle 21.00
24.12 dalle 11:00 alle 15:00
25 e 26.12 dalle 11 alle 19:00

Mercatino di Natale all’ Altes AKH (Campus Università)
17.11. – 23.12.2018
Alserstraße/Spitalgasse, Hof 1 (1090)
Lunedì-martedì dalle 14:00 alle 22:00
Mercoledì dalle 11:00 alle 22:00
Giovedì-venerdì dalle 14:00 alle 23:00
Sabato dalle 11:00 alle 23:00
Domenica dalle 11:00 alle 21:00

Mercatino di Natale a Spittelberg
15.11. – 23.12.2018
Da Lunedì a Giovedì: dalle 14.00 alle 21.30
Venerdì: dalle 14.00 alle 21.30
Sabato: dalle 10.00 alle 21.30
Domenica e festivi: dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino di Natale in Maria-Theresien-Platz
21.11. – 26.12.2018
domenica-giovedì dalle 11:00 alle 21:00
venerdì-sabato dalle 11:00 alle 22:00
24 dicembre dalle 11.00 alle 16.00
25 e 26 dicembre dalle 11.00 alle 19.00

Il Villaggio di San Silvestro, sempre a Maria-Theresien-Platz
27.12 – 31.12.2018
dalle 11:00 alle 19.00
il 31.21 dalle 11:00 alle 18:00

Antico Mercatino di Natale viennese
17.11 – 23.12.2018
Freyung, 1010 Vienna
tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino dell’Avvento Am Hof
16.11 – 23.12.2018
lunedì a giovedì dalle 11.00 alle 21.00
Da venerdì a domenica e festivi dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino dell’avvento presso la Karlskirche
Resselpark (Karlsplatz), 1040 Vienna
17.11 – 23.12.2018
tutti i giorni dalle 12.00 alle 20.00

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“Der Papa wird’s schon richten…” (o di come tutto il mondo è Paese)

Per tutti quelli che idealizzano un po’ troppo l’Austria, pensando che sia il Paese delle meraviglie, ecco una storia interessante da conoscere.

Nelle ultime settimane il partito socialdemocratico austriaco (SPÖ) sta preparando le liste per le elezioni europee che si terranno nella primavera 2019. Come sempre alla ricerca di qualche scandalo, i media si sono concentrati su un candidato in particolare, Luca Kaiser, scoprendo che a gennaio aveva pubblicato un tweet alquanto discutibile, in cui definiva l’Austria una “Nazion (gioco di parole in cui si intende indirettamente che l’Austria sotto questo governo sia nuovamente “nazionalsocialista”). La reazione del partito socialdemocratico è stata di spostare il candidato in una posizione più arretrata della lista, dove difficilmente verrà eletto. E a questo punto è venuto giù il finimondo.

E perché vi chiederete voi? Il fatto è che il giovane Luca non è altro che il figlio di Peter Kaiser, potente governatore della regione Carinzia. La voce del Papà si è fatta quindi subito sentire all’interno del partito, dove sono stati convocati i vertici per chiarire questo “affronto”. Il problema, ci si è affrettati a dichiarare, non è personale, ma si tratta di una questione di rappresentanza regionale: spostando Luca Kaiser non ci sarebbero stati altri candidati carinziani in posizione favorevoli nelle liste europee.

Questa vicenda non è un caso isolato, e anzi di situazioni simili in Austria se ne potrebbero descrivere molte, da parte di tutti i partiti politici. In particolare mi è tornato in mente un pezzo classico del cabaret austriaco, una canzone interpretata dall’indimenticabile Helmut Qualtinger, che già nel 1958 dedicava a questo tema, dal titolo “Der Papa wird’s schon richten” (letteralmente “Il Papà metterà tutto a posto”). Il testo è una chiacchierata tra “Jeunesse dorée” – giovani dell’alta borghesia – che in un locale a tarda notte discutono dei loro “problemi” e di come non se ne debbano preoccupare più di tanto, perché appunto il Papà metterà tutto a posto.

In particolare è rimasta nell’immaginario collettivo la strofa in cui si parla di un incidente d’auto causato da uno dei protagonisti, poiché apparentemente basato su fatti reali: pochi giorni dopo la pubblicazione della canzone il presidente della Camera Felix Hurdes presentò infatti le sue dimissioni. Di seguito un estratto con traduzione (mia) a fianco:

(…)
Auf einmal sogt mir da Puntigam:
“Sog wos is woah aun dem Tamtam
I hob do sowas aufgeschnauppt
Du hättest einen Unfall ghabt?”Drauf sog ich: “Es is nix passiert!
Mei Porsche is scho repariert!
Nur leider ist mir ein Passant
Bevor er gstorbn is, einegrannt!”Da mischt der Gießhübl sich ein:
“Na was is jetzt mit deim Führerschein?”
“Nojo!” sag ich, “Nojo, was soll schon sein?Da Papa wird’s scho richtn
Da Papa wird’s scho richtn
Das ghöat zu seinen Pflichten
Dazu ist er ja da!

Denn wenn man einen Sohn hat
Und so a Position hat
Und soviel Protektion hat
Wie mein Papa…
Dann genügt ja schon ein Telefonat
Zum richtigen Ort und dort sind sofort die Aktn
Unauffindlich.
(…)

(…)
A un certo punto mi chiede il Puntigam:
“Ma poi come è andata a finire con quel casino
Ho sentito dire che
Hai avuto un incidente?”E io gli rispondo “Non è successo niente!
La mia Porsche è già stata riparata
Solo è successo che un passante
Prima di morire mi è entrato nella carrozzeriaSi intromette il Gießhübl:
“E cosa è successo con la patente?”
“Cosa vuoi che sia successo?” gli rispondo ioIl Papà metterà tutto a posto
Il Papà metterà tutto a posto
Fa parte dei suoi doveri
E’ per questo che c’è

Perché se si ha un figlio
E si è in una posizione sociale di un certo tipo
E si ha così tanta protezione
Come il mio Papà
Basta una telefonata
All’ufficio giusto ed ecco che gli atti
Non si trovano più.
(…)

Qui la canzone completa:

Ognuno può trarre le proprie conclusioni da queste vicende, ma credo che il detto”tutto il mondo è Paese” sia la migliore interpretazione!