Festività Un commento

5 idee per festeggiare San Valentino a Vienna

Come tutti gli anni il 14 febbraio è San Valentino, la festa degli innamorati. Amata dai romantici, odiata da chi è ancora solo o semplicemente ignorata dalla maggior parte delle coppie e del mondo intero, è un giorno in cui comunque si trovano molte offerte interessanti e originali per trascorrere la giornata.

Anche Vienna non è da meno, ed ecco quindi una serie di eventi ed offerte per festeggiare questa giornata speciale:

Pattinare al Rathaus

Il Wiener Eistraum, la pista di pattinaggio davanti al municipio e la più bella di Vienna, è aperta anche a San Valentino, e può essere sicuramente una bella occasione per trascorrere una serata romantica “mano nella mano” (wienereistraum.com)

Rilassarsi alle terme

La Therme Wien offre ogni anno dei pacchetti speciali per San Valentino: quello più interessante quest’anno è il „Zeitausgleich zu Zweit“ che include ingresso per 2 persone, due piatti a scelta nel ristorante, un dolce e una bottiglia di spumante, al costo di € 59.

Serata al museo

Vari musei organizzeranno serate speciali per San Valentino, ecco alcuni dei più interessanti:

  • Il museo ebraico (Jüdisches Museum) propone una speciale visita guidata con incluso un bicchiere di prosecco alle 17
  • La Kunst Haus Wien organizza anche alle 17 una visita guidata con prosecco incluso.
  • Allo zoo di Schönbrunn utilizzando il codice “Valentinstag” si ottengono 2 biglietti al prezzo di uno (€ 20,-). Alle 14 ci sarà una visita guidata gratuita sulla vita amorosa degli animali.
  • Anche al museo Leopold con la parola “Liebesrausch” si ottengono 2 biglietti al prezzo di 1, dalle 18 alle 21.
  • Il museo di storia naturale (Naturhistorischesmuseum) propone alle 18 una visita guidata speciale con cocktail incluso (€ 24,- a persona).

Museo della Cioccolata

Il Schokomuseum di Vienna presenta uno speciale workshop per coppie a partire dalle 17:00 per creare e assaggiare la migliore cioccolata di Vienna (schokomuseum.at). La prenotazione è obbligatoria e consigliata in anticipo, i posti sono limitati!

Cena romantica

Cosa c’è di meglio di una cena romantica in due per trascorrere San Valentino? I più portati potranno preparare una buonissima cena a casa, ma si può usare l’occasione per andare a scoprire qualche nuovo ristorante viennese. Una lunga lista (più di 50!) la trovate nella mia guida gratuita sui migliori 50 locali e ristoranti di Vienna. Tanti altri locali li trovate anche in questi articoli, suddivisi per zona:

E voi cosa farete per San Valentino?

Vienna Un commento

WienItaly: la mappa della Vienna italiana

Chi segue il mio blog da qualche anno forse si ricorderà di WienItaly, un vecchio progetto che avevo realizzato nel 2014 (come passa il tempo!).

Non era una riproposizione della famosa fiera del vino, ma una mappa interattiva dove raccogliere i tanti luoghi italiani presenti a Vienna.

Una sorta di pagine gialle della Vienna italiana, dove trovare sia i luoghi istituzionali come l’Ambasciata o l’Istituto Italiano di Cultura, ma anche i negozi di specialità, i luoghi di cultura e naturalmente le tantissime pizzerie e gelaterie presenti oramai in ogni quartiere.

Col passare del tempo non ero però più riuscito a mantenere il progetto come avrei voluto e dopo qualche anno venne disattivato.

Nelle scorse settimane mi è capitato di ripensarci e cercando tra i miei archivi ho ritrovato il codice con cui lo avevo creato. Ho fatto qualche modifica per modernizzarlo, aggiornato la lista dei luoghi italiani ed eccolo di nuovo pronto per partire.

Invece di un sito web a parte ho pensato semplicemente di farlo diventare parte del blog, o meglio una sottosezione di esso, che trovate quindi qui: wienitaly.quivienna.com

La mappa è molto semplice ed intuitiva: potete filtrare i luoghi per categoria, premere su una delle icone per avere maggiori informazioni oppure su una delle schede per centrare la mappa su di esso. Per ogni luogo ho cercato di raccogliere indirizzo e sito web.

Il tutto è attualmente ancora in versione “beta” e quindi su alcuni dispositivi – in particolare smartphones – potrebbe non funzionare perfettamente. Vi consiglio di utilizzarlo da tablet o computer.

Un’ultima cosa: sicuramente ho dimenticato qualche luogo italiano presente a Vienna, oppure le mie informazioni non sono del tutto accurate. Me li potete segnalare utilizzando i commenti a questo articolo oppure scrivendomi a paolo@quivienna.com, sarò felice di aggiornare la mappa.

Comites 2 commenti

Rimandate al 2021 le elezioni Comites

Proprio qualche giorno fa tra i miei desideri per gli italiani a Vienna nel 2020 mi auspicavo l’elezioni di un nuovo Comites Austria.

Purtroppo questo dovrà essere rimandato almeno di un’altro anno: il governo italiano ha infatti inserito nel decreto legge nr. 162 (Milleproproghe) il rinvio delle elezioni per il rinnovo di tutti i Comites al 2021.

Il testo presente nel comma 3 dell’articolo 14 recita:

Le elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES) e, conseguentemente, del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), sono rinviate rispetto alla scadenza prevista ai sensi dell’articolo 8 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, e dall’articolo 1, comma 323 della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Tali elezioni hanno comunque luogo tra il 15 aprile e il 31 dicembre 2021.

Da quello che ho letto tra i commenti questo rinvio era già nell’aria, poiché le tempistiche per organizzare le nuove elezioni al meglio, cercando in particolare di coinvolgere molti più italiani rispetto alla volta scorsa, era oramai troppo poco.

Molti però temono che questo rinvio vada a creare la stessa situazione precedente alle ultime elezioni, che erano state continuamente rimandate fino a far passare 10 anni.

In particolare noi italiani in Austria dobbiamo sperare che questa situazione non si ripeta. Mentre negli altri Paesi dove c’è un Comites in carica questo continuerà nelle sue funzioni, noi dovremo invece continuare a rimanere senza un organo che ci rappresenti.

Chi segue questo blog già da tempo ricorderà forse che il Comites Austria era stato sciolto nel 2017 dopo poco più di 2 anni di attività a causa della dimissione di vari membri. Ci si aspettava dunque che il 2020 sarebbe stato il ritorno di questo comitato che se gestito nel modo giusto può avere un ruolo importante per la comunità italiana in Austria.

Per il momento non possiamo fare dunque altro che attendere l’anno prossimo, come sempre vi terrò informati di eventuali sviluppi.

Riflessioni 2 commenti

6 desideri per la Vienna italiana del futuro

La tradizione vuole che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre si possa esprimere uno (o più) desideri per l’anno che sta per iniziare.

Poiché in questo blog si parla della Vienna italiana (e degli italiani a Vienna), mi sembra quindi l’occasione perfetta per riflettere su tutte quelle idee che secondo me mancano ancora per rendere questa città e la nostra comunità completa.

Si tratta di una piccola lista di desideri che mi piacerebbe vedere realizzata – non dico nel 2020 – ma forse in un prossimo futuro:

  • più cinema italiano: le offerte per chi ama il cinema e vorrebbe vedere più spesso film italiani a Vienna sono purtroppo limitate. Il Votiv Kino organizza ogni hanno una interessante rassegna, e presso l’Istituto Italiano di Cultura viene fatta una proiezione mensile, ma sarebbe bellissimo se un cinema mettesse in programma almeno una volta in settimana pellicole italiane, del presente e del passato.
  • una associazione dei professionisti italiani: il “networking” è oramai una parte fondamentale di ogni attività lavorativa. Sarebbe veramente utile che a Vienna ci fosse una associazione che riunisca e supporti i professionisti italiani, per creare relazioni e occasioni di crescita sia tra italiani come anche per tutti gli austriaci che vogliono fare affari con l’Italia.
  • un luogo di ritrovo italiano: dove sia possibile organizzare serate formative, culturali o semplicemente di incontro tra italiani – vecchi e nuovi. Che offra spazio per le tante iniziative presenti a Vienna, come le compagnie teatrali ed i cori, ma anche che presenti l’italianità a tutti i viennesi.
  • il Comites Austria: che attualmente questo importante organo di contatto tra i cittadini e le istituzioni italiane non sia presente non sia presente è secondo me una grave mancanza per i 30.000 e più italiani residenti in Austria. Nel 2020 si terranno nuove elezioni e mi auguro che si riesca a crearlo e soprattutto che abbia più fortuna di quello precedente.
  • una festa degli italiani a Vienna: molte comunità straniere presenti a Vienna organizzano annualmente una giornata per festeggiare se stessi e anche per farsi conoscere ai viennesi. Sarebbe bello se anche la comunità italiana organizzasse una giornata dove coinvolgere associazioni, ristoratori e negozianti per presentare il meglio degli italiani a Vienna.
  • un ufficio che promuova l’Italia: il nostro Paese è uno dei più amati dai turisti, ma spesso le sue tante bellezze non sono promosse nel modo giusto. Ci vorrebbe un ufficio aperto al pubblico dedito alla promozione del turismo in Italia, che organizzi incontri, eventi, o semplicemente dia informazioni a chi vuole organizzare al meglio una visita nel nostro Paese.

Cosa pensate di questi desideri, ve ne vengono in mente altri? E quali vi piacerebbe che venissero realizzati a Vienna?

Eventi Lascia un commento

Capodanno a Vienna: idee, eventi e consigli per trascorrere l’ultimo dell’anno!

Vienna è una delle città più amate per trascorrere il Capodanno: sebbene in questo periodo dell’anno faccia molto freddo (copritevi bene!), le occasioni e gli eventi per festeggiare l’ultimo dell’anno – sia all’aperto che al chiuso –  non mancano, vediamo le più interessanti insieme!

Tra le vie del centro si tiene ogni anno il Silvesterpfad (letteralmente “percorso di San Silvestro”) che trasforma tutto il centro di Vienna in una grandissima festa. In ogni piazza palchi a tema allietano bambini e adulti fin dal pomeriggio con spettacoli, musica e specialità gastronomiche (da non perdere quelli al Rathaus e a Santo Stefano).

Dalle 14:00 fino alle 2 di notte in tutte le strade e piazze del centro ci saranno spettacoli musicali – dal valzer fino alla musica da discoteca, passando per la musica popolare – e gastronomie che offriranno bevande calde e specialità austriache, per intrattenere più di 200.000 persone.

Per chi ama i fuochi d’artificio è invece imperdibile la festa al Prater: oltre ad un programma con musica dal vivo, a mezzanotte l’annuale spettacolo pirotecnico è davvero qualcosa di speciale. A proposito di fuochi d’artificio: il Comune di Vienna come ogni anno emette una ordinanza per vietare l’utilizzo di petardi e altro materiale pirotecnico non autorizzato in città. Purtroppo questo viene quasi sempre ignorato, quindi fate attenzione!

Se preferite trascorrere invece il capodanno al caldo, anche qui le possibilità non mancano. Sebbene in Austria non ci sia la tradizione italiana vera e propria del “cenone di Capodanno”, sempre più locali e ristoranti stanno iniziando ad offrire cene speciali per Capodanno. In molti palazzi vengono anche organizzati balli e serate di gala, anche se a prezzi decisamente non per tutte le tasche. Una lista completa la trovate nella guida preparata dall’Ufficio per il Turismo di Vienna.

Per chi ama l’opera o il teatro l’ultimo dell’anno è ricco di offerte: tra tutte vi segnalo il tradizionale Fledermaus (“Pipistrello“) di Johann Strauss, messo in scena sia alla Volksoper che all’Opera di Stato. I biglietti sono quasi introvabili, ma come sempre potrete seguire gratuitamente la diretta video nel maxi-schermo presso la piazza accanto al teatro.

Ovunque voi siate a Vienna, non dimenticate che a mezzanotte in punto rintoccherà il “Pummerin” , la campana del Duomo di Santo Stefano, e a seguire verrà suonato “An der schönen blauen Donau” (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss per un giro di valzer collettivo per festeggiare l’arrivo del Nuovo Anno.

E in ogni caso non fate troppo tardi, perché la mattina del 1 gennaio bisognerà alzarsi presto! Alle 11:00 in punto inizierà infatti il concerto di Capodanno più famoso al mondo presso la Wiener Philarmoniker. Sebbene anche qui i biglietti siano (quasi) impossibili da trovare, il concerto verrà trasmesso in diretta in televisione, radio e anche su un maxi-schermo presso la piazza del Municipio (Rathausplatz), con replica alle ore 15.00.

Non mi resta che auguravi un buon Capodanno, continuate a seguire QuiVienna anche l’anno prossimo! 

Visitare Vienna Un commento

Visitare Vienna a Natale: non solo mercatini!

natale-vienna-mercatini-pattinare-mangiare-messa-museiAnche quest’anno saranno moltissimi gli italiani che trascorreranno il periodo di Natale e Capodanno a Vienna. Che sia per visitare la nostra meravigliosa città o perché avete deciso di rimanere qui durante le Feste, vi lascio qualche idea per trascorrere questo periodo al meglio :-)

Innanzitutto ci sono i mercatini di Natale! Amati o odiati, rimangono in ogni caso una attrazione imperdibile. Sebbene la vera tradizione prevede che i mercatini si concludano alla Vigilia, da qualche anno la maggior parte, tra cui quelli più famosi del Rathaus, Schönbrunn, Santo Stefano o Spittelberg rimarranno aperti fino al 26 dicembre (e alcuni anche fino a dopo Capodanno).  Tutti gli orari e le date le trovate nell’articolo sui mercatini di Natale di Vienna 2019.

Come già scritto nel titolo c’è però molto altro a Vienna. Innanzitutto i musei, che con le loro collezioni sono secondo me tra i più belli al mondo. Anche durante il periodo di Natale e Capodanno rimarranno aperti, quasi tutti con orario normale a parte il 24 e 31 dicembre (aperti solo la mattina). In ogni caso in questa comodo prospetto messo a disposizione dall’ufficio del turismo trovate tutti i giorni ed orari di apertura durante questo periodo.

Se avete voglia di muovervi un po’ un idea è andare a pattinare sul ghiaccio! Per esempio sulla pista vicino al mercatino di Natale del Municipio all’interno del parco, assolutamente da non perdere anche solo per guardarla. In alternativa ci sono anche molte altre piste in vari luoghi di Vienna che meritano una visita. Qui trovate una lista con indirizzi e costi di ingresso.

Per chi vuole seguire la liturgia del Natale anche a Vienna ci sono alcune possibilità in italiano: presso la Chiesa dei Frati Minori (Minoritenkirche) sia alle ore 23:00 del 24 dicembre che alle ore 11:00 del 25 dicembre. Presso la Chiesa della Santissima Trinità il 24 dicembre alle ore 22:00 e il 25 alle ore 11:30.

Da segnalare anche presso il Duomo di Santo Stefano la cerimonia della Natività il 24 dicembre a partire dalle 22:30 con cori di Natale e a mezzanotte il rintocco del Pummerin (la campana di Santo Stefano) e a seguire la Messa di Mezzanotte. Il 25. Dicembre il cardinale Christoph Schönborn celebrerà la Messa di Natale alle ore 10:15 (in tedesco).

E se volete festeggiare anche in maniera “culinaria” le possibilità anche sotto Natale non mancano! Quasi tutti i ristoranti saranno aperti il 24 dicembre – giorno in cui si festeggia tradizionalmente il Natale in Austria – mentre invece il 25 molti rimarranno chiusi. Se volete mangiare italiano vi rimando ad un articolo con la lista dei migliori ristoranti e pizzerie italiani a Vienna. Inoltre non dimenticate di consultare i seguenti articoli con tanti ottimi ristoranti divisi per zone:

Come già scritto gli orari di apertura di molti ristoranti potrà variare durante il periodo natalizio, vi consiglio quindi in ogni caso di contattare i singoli locali e ancora meglio di prenotare un tavolo.

E voi come trascorrerete il periodo di Natale a Vienna?

Immagine (c) shutterstock / S.Borisov

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Mercatini di Natale di Vienna 2019: storia, indirizzi e tutte le date!

Come ogni anno, da metà novembre Vienna entra nel pieno dell’atmosfera natalizia con l’apertura dei mercatini di Natale.

Le piazze e i quartieri si riempiono di casette di legno che offrono prodotti artigianali, tradizioni gastronomiche, idee regalo e molto altro, ricreando le tradizioni di un tempo. La nascita dei mercatini di Natale viene infatti fatta risalire al periodo del 1300 circa, quando l’acquisto di beni, oggetti e prodotti vari avveniva esclusivamente durante le Fiere, di cui quella dell’Avvento era sicuramente la più importante.

Dal 1975 il più importante si tiene presso la piazza del Municipio, dove più di 3 milioni di persone (di cui più di 500.000 dall’estero) visitano le 140 casette tra punsch e prodotti artigianali. Per gli amanti del genere da non perdere è l’inaugurazione sabato 16 novembre alle 17:30 , con l’illuminazione dell’enorme albero di Natale alla presenza del sindaco Michael Ludwig. Da qualche anno è presente anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio, dove divertirsi prima e dopo la vista alle casette di Natale, scivolando tra gli alberi e le installazioni luminose.

Come oramai da qualche anno la maggior parte dei mercatini di Natale rimarranno aperti fino al 26 dicembre, con eccezione di quello di Schönbrunn, Maria-Theresien-Platz e del Prater (sotto la Ruota) che continueranno fino ad inizio Gennaio 2019. Il mio consiglio per i tanti visitatori è di non soffermarsi solamente ai mercatini più famosi ma andare alla scoperta di quelli più nascosti ma non meno suggestivi, come presso l’Altes AKH o al Belvedere.

Ecco quindi la lista di tutti i mercatini di Natale di Vienna con indirizzo, date e orari di apertura:

Mercatino di Natale del Municipio
15.11. – 26.12.2019
Rathausplatz (Piazza del Municipio)
domenica-giovedì dalle 10:00 alle 21:30
venerdì-sabato dalle 10:00 alle 22:00
24.12 dalle 10.00 alle 18.00
25 e 26.12 dalle 11:00 alle 21.30

Mercatino di Natale del Castello di Schönbrunn
23.11. – 26.12.2019
tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00
24 dicembre dalle 10.00 alle 16.00
25 e 26 dicembre dalle 10.00 alle 18.00
Mercatino di Capodanno, sempre a Schönbrunn
27.12.2019 – 05.01.2020
tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00

Mercatino di Natale a Santo Stefano
15.11 – 26.12.2019
tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
24.12 dalle 11.00 alle 16.00
25 e 26.12 dalle 11.00 alle 19.00

Mercatino Invernale alla Ruota Panoramica (Prater)
16.11.2019 – 6.1.2020
da lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 22.00
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 22.00
24.12 dalle 10.00 alle 17.00
31.12 dalle 11.00 alle 02.00

Mercatino di Natale del Castello del Belvedere
22.11 – 31.12.2019
da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 21.00
sabato, domenica & festivi dalle 10.00 alle 21.00
24.12 dalle 11:00 alle 15:00
25-30.12 dalle 11 alle 19:00, 31.12 dalle 11 alle 18:00

Mercatino di Natale all’ Altes AKH (Campus Università)
15.11. – 23.12.2019
Alserstraße/Spitalgasse, Hof 1 (1090)
Lunedì-mercoledì dalle 14:00 alle 22:00
Giovedì-venerdì dalle 14:00 alle 23:00
Sabato dalle 11:00 alle 23:00
Domenica dalle 11:00 alle 21:00

Mercatino di Natale a Spittelberg
14.11. – 23.12.2019
da lunedì a giovedì dalle 14.00 alle 21.00
Venerdì dalle 14.00 alle 21.30
Sabato dalle 10.00 alle 21.30
Domenica e festivi dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino di Natale in Maria-Theresien-Platz
20.11. – 26.12.2019
domenica-giovedì dalle 11:00 alle 21:00
venerdì-sabato dalle 11:00 alle 22:00
24 dicembre dalle 11.00 alle 16.00
25 e 26 dicembre dalle 11.00 alle 19.00
Il Villaggio di San Silvestro, sempre a Maria-Theresien-Platz
27.12 – 06.01.2020
dalle 11:00 alle 19.00
il 31.12 dalle 11:00 alle 18:00

Antico Mercatino di Natale viennese
16.11 – 23.12.2019
Freyung, 1010 Vienna
tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino dell’Avvento Am Hof
16.11 – 23.12.2019
lunedì a giovedì dalle 11.00 alle 21.00
Da venerdì a domenica e festivi dalle 10.00 alle 21.00

Mercatino dell’avvento presso la Chiesa di San Carlo
22.11 – 23.12.2019
tutti i giorni dalle 12 alle 20:00, gastronomia fino alle 21:00

Lavoro Lascia un commento

7 consigli per chi cerca lavoro nella ristorazione a Vienna

Molti italiani che arrivano a Vienna e sono alla ricerca di una occupazione scelgono la ristorazione per trovare un primo impiego.

Per molti si tratta della prima esperienza in Austria e possono non essere chiari i propri diritti (e doveri) sul posto di lavoro. Purtroppo ho sentito spesso storie di offerte di lavoro poco chiare, con orari e paghe al di fuori di ogni regola o situazioni in cui i diritti di base non vengono minimamente rispettati.

Se state cercando lavoro in questo settore (o magari ci lavorate già) vi lascio quindi una serie di consigli da tenere sempre a mente, sono validi sia per Vienna che per tutta l’Austria:

1) Mai lavorare senza contratto: può sembrare ovvio ma capita spesso che un datore di lavoro chieda di iniziare da subito, per vedere se tutto funziona bene e solo in seguito “chiarire i dettagli”. La legge austriaca parla chiaro: ancor prima di iniziare qualunque attività deve essere presente un contratto firmato con diritti e doveri di entrambe le parti.

2) Controllare che i contributi vengano versati: se guadagnate più della “soglia minima di occupazione” (Geringfügigkeitsgrenze – 446 € / mese per il 2019), il datore di lavoro è obbligato  a versare per voi i contributi di previdenza sociale per malattia e pensione. Per legge la comunicazione alla cassa malati deve essere fatta al più tardi il giorno di inizio del contratto di lavoro e vi deve consegnare una conferma dell’avvenuta iscrizione.

3) Leggete il contratto collettivo: come per quasi tutti i settori lavorativi, anche per la ristorazione vige un contratto collettivo dove sono indicati diritti e doveri dei lavoratori, come le ore massime di lavoro al giorno, i giorni di ferie e anche lo stipendio minimo per i vari tipi di mansione. E’ una lettura magari non delle più facili, ma la consiglio a tutti, qui trovate la versione 2019 e qui le tabelle con gli stipendi minimi.

4) Chiarire la gestione delle mance: in Austria è usanza lasciare la mancia e in un locale ben frequentato può diventare una somma non indifferente. Per evitare malintesi vi consiglio di chiarire fin da subito come queste vengono gestite. In base alla legge son un regalo del cliente e in teoria appartengono a chi le ha ricevute. In molti locali vengono però messe insieme e suddivise equamente tra tutti i dipendenti.

5) Far rispettare l’orario di lavoro: chiarite fin da subito e indicate sul contratto i giorni e l’orario di lavoro. Il contratto collettivo prevede che ogni dipendente possa lavorare normalmente al massimo 40 ore settimanali. Queste possono essere aumentate in particolari fasi stagionali – anche fino a 12 ore al giorno e 60 ore la settimana – ma devono comunque essere recuperate o pagate in seguito (qui maggiori dettagli).

6) Il periodo di prova: il periodo di prova può avere una durata massima di 14 giorni – durante il quale si può lasciare il posto di lavoro o venire licenziati senza preavviso – dopodiché il contratto passa automaticamente a tempo indeterminato, con tutti i diritti e doveri che ne conseguono.

7) Dimissioni e licenziamento: anche qui vigono delle regole ben definite. Se non indicato in altro modo sul contratto, è possibile dare le dimissioni con 4 settimane di preavviso. Il datore di lavoro deve dare almeno 6 settimane di preavviso (il datore di lavoro può anche sollevarvi dal lavoro immediatamente, cosiddetto Dienstfreistellung – ma deve comunque pagare tutto il periodo fino alla fine del contratto).

E per qualunque problema con un datore di lavoro, sia se siete occupati attualmente che per far controllare un contratto, potete sempre rivolgervi agli uffici della camera dei lavoratori (Arbeiterkammer), una specie di sindacato che aiuta gratuitamente in qualunque problema legato al posto di lavoro.

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Sul taglio dei parlamentari e i rappresentanti degli italiani all’estero

La settimana scorsa è stato approvata la riforma cosiddetta “taglio dei parlamentari” che ha ridotto anche gli eletti nelle Circoscrizioni Estere. I rappresentanti degli italiani residenti all’estero passano quindi da 12 a 8 per la Camera e da 6 a 4 per il Senato.

Se questa riforma sia buona o cattiva non è nelle mie capacità dirlo, ma colgo l’occasione per lasciare qualche spunto di riflessione.

Partiamo da un dato statistico: gli italiani residenti all’estero sono più di 5 milioni. In base al (nuovo) numero di deputati e senatori eletti questo significa che ognuno di essi dovrà rappresentare più di 400.000 cittadini presso le Istituzioni, tre volte tanto ogni parlamentare “italiano”.

E non si tratta di persone che vivono nella stessa città o nazione, ma sparsi ovunque tra i continenti, con situazioni e bisogni completamente diversi gli uni dagli altri. Il risultato è che quasi sempre gli eletti provengono dalle comunità più numerose, mentre quelle più piccole – come Vienna – non vengono rappresentante adeguatamente.

Il punto su cui riflettere è come lo Stato italiano – se ritiene che i suoi cittadini all’estero debbano avere gli stessi diritti di quelli in Italia – possa offrire una adeguata rappresentanza in tutto il mondo. Qualcuno dirà che sarebbe proprio il compito del Comites (e del CGIE), ma nei Paesi dove non è presente – come in Austria – viene a mancare un diritto fondamentale che lo Stato dovrebbe secondo me in qualche modo colmare.

Un secondo numero su cui ragionare: si dice che ci siano quasi 2 milioni di italiani residenti all’estero che non hanno mai visto l’Italia. Sono figli (o nipoti) di emigrati, che hanno ottenuto la cittadini grazie allo ius sanguinis. Quale legame, oltre alle tradizioni e ai ricordi, possono avere con l’Italia? Nessuno qui vuole dire che non debbano avere gli stessi diritti, ma forse è necessaria una attenta riflessione sulla concessione della cittadinanza.

La questione di fondo dove voglio arrivare è quali siano i temi che gli eletti nelle Circoscrizioni Estere debbano portare in Parlamento. Ci sono cittadini che vivono da pochi mesi in un Paese e si spostano nell’altro, altri che vivono da decenni all’estero (e magari sarebbero più interessati a votare per il Paese in cui risiedono piuttosto che alle vicende italiane), e altri come dicevo che sono nati addirittura fuori dall’Italia. Come rappresentare in modo adeguato tutte queste persone?

Mentre completavo questo articolo mi sono ricordato di avere già scritto alcuni anni fa su questo blog sullo stesso tema, e le conclusioni mi sembrano ancora valide.  E’ necessario da parte della politica una riforma della rappresentanza degli italiani residenti all’estero.

I soli deputati e senatori non sono sufficienti per rappresentare un numero di cittadini così ampio ed eterogeneo. E’ necessario che le forme di rappresentanza di base – come i Comites ed il CGIE – vengano rafforzate e rese visibili, affinché i cittadini abbiano un punto di riferimento e possano sentirsi veramente ancora parte dell’Italia ovunque essi si trovino.

Burocrazia Lascia un commento

La nuova Carta d’Identità Elettronica: come richiederla a Vienna

Come annunciato circa un mese fa, Vienna fa parte delle città dove è stata avviata la possibilità di richiedere la carta d’identità elettronica da parte degli italiani residenti all’estero. Da questa settimana è stata finalmente attivata la procedura ufficiale, vediamola insieme.

Per chi ancora non la conoscesse, la nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE) è un documento di riconoscimento che andrà a sostituire la classica carta d’identità in formato cartaceo.

La sua caratteristica principale è il formato tessera (come la patente o il bancomat), molto più facile da maneggiare e portare con sé, ma la più importante innovazione è il microchip incorporato, che oltre a permettere la verifica dell’identità, consentirà in futuro di accedere a molti servizi della pubblica amministrazione.

Naturalmente la funzione primaria della carta d’identità, ovvero essere un documento di identificazione e permettere l’espatrio in tutti i Paesi dell’Unione Europea (e molti altri) rimane inalterata anche nella versione “elettronica”

Come richiedere la Carta d’Identità Elettronica

Possono richiedere la CIE tutti gli italiani residenti in Austria e regolarmente iscritti all’AIRE.

La domanda può essere inoltrata sia alla scadenza della Carta d’identità attuale, ma anche se questa è ancora valida e si vuole passare al nuovo formato (in questo caso verrà emesso un duplicato).

Il primo passo è prenotare un appuntamento tramite il portale Prenota Online. La procedura è molto semplice, basta registrarsi – se non ancora fatto – e selezionare una delle date disponibili (i giorni ed orari a disposizione sono: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 11 e il mercoledì dalle 14 alle 17).

Il giorno dell’appuntamento sarà necessario presentare la seguente documentazione:

  • 1 fototessera (formato ICAO, come quella per il passaporto)
  • un documento di riconoscimento ancora valido (se non si è in possesso bisognerà venire accompagnati da due testimoni)
  • se si hanno figli minorenni l’atto di assenso dell’altro genitore (qui il modulo)
  • se il richiedente è minorenne l’atto di assenso di entrambi i genitori (qui il modulo)

Il costo, da versare in contanti il giorno dell’appuntamento, è di:

  • 21,95 € in caso di primo rilascio o rinnovi
  • 27,11 € in caso di duplicato per furto o smarrimento

La Carta d’Identità Elettronica verrà poi recapitata per posta entro 15 giorni all’indirizzo di residenza in Austria.

Ulteriori informazioni come anche la modalità di contatto dell’Ufficio Carte d’Identità sono presenti sul sito web dell’Ambasciata.