Lavoro 6 commenti

Voucher: come funzionano i buoni per il lavoro occasionale in Austria

Alcuni mesi fa in Italia si è parlato molto dei voucher, i buoni da usare per il pagamento di piccoli incarichi lavorativi tra privati. Forse non molti sanno che anche in Austria questo strumento è disponibile da più di 10 anni e si può utilizzare più o meno allo stesso modo.

Premetto fin da subito che anche io ho scoperto l’esistenza dei Dienstleistungsscheck o DLS – questo il nome ufficiale in Austria – da poco e parlando con alcuni amici nemmeno loro sapevano cosa fossero… quanti di voi li hanno già usati?

Questo strumento venne introdotto in Austria nel 2006 con lo stesso obiettivo come in Italia di combattere il lavoro in nero: i “voucher austriaci” si possono infatti usare per tutte quelle attività che si svolgono tra privati senza un vero e proprio contratto a lungo termine, come pulizie domestiche, giardinaggio, ripetizioni scolastiche o baby-sitter. Possono essere utilizzati solo per pagamenti fino alla soglia minima di occupazione (Geringfügigkeitsgrenze), ovvero 425,70 € al mese e includono per il lavoratore l’assicurazione in caso di infortuni.

Come e dove acquistare i Dienstleistungsscheck (DLS)

I voucher austriaci sono acquistabili presso tutte le tabaccherie (Trafik), gli uffici postali oppure anche in internet tramite il portale DLS online.

Sono disponibili in tagli di valore tra € 1,- e € 100,- a cui bisogna solamente aggiungere un 2% in più all’acquisto, con il quale vengono coperti i costi amministrativi ma soprattutto come indicato sopra l’assicurazione in caso di infortuni per il lavoratore. Un buono con un valore per il lavoratore di € 10,- avrà quindi un costo di € 10,20 per il datore di lavoro, uno di € 50,- un costo di € 52,- e così via.

Come pagare un lavoro con i “voucher” in Austria

Per effettuare un pagamento tramite i voucher austriaci (DLS da qui in avanti) la procedura da seguire è la seguente:

  • Il datore di lavoro acquista i buoni.
  • Il lavoratore svolge l’attività richiesta.
  • Il datore di lavoro compila uno o più DLS in base alla somma pattuita per l’attività con nome, numero di previdenza sociale (Sozialversicherungsnummer) e data dell’attività e lo consegna al lavoratore.
  • Se è il primo pagamento con un DLS è inoltre necessario compilare un documento informativo (Beiblatt zum Dienstleistungsscheck) e consegnarlo presso una delle casse malati (Gebietskrankenkassen).
  • Il lavoratore deve poi consegnare entro la fine del mese successivo i DLS ottenuti (online o presso una delle casse malati)
  • Infine la somma del DLS viene versata dopo pochi giorni sul  conto corrente del lavoratore.

Sembra complicato ma in realtà è molto semplice: inoltre utilizzando il portale DLS online si può anche effettuare l’acquisto, il passaggio e il versamento dei buoni completamente su internet in maniera veloce ed immediata. I voucher austriaci sono sicuramente uno strumento molto utile per regolarizzare attività che molto spesso vengono svolte senza alcuna sicurezza, né per il datore di lavoro ne per il lavoratore. Purtroppo le statistiche indicano che in Austria vengono utilizzati al momento solo da una piccola parte della popolazione.

Avete mai usato i buoni o voucher per il lavoro in Austria? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti! 

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Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

6 Commenti

  1. Enrico Bachechi ha detto:

    Ciao Paolo, complimenti per l’articolo. Ti pongo una domanda: i voucher si possono utilizzare per pagare prestazioni saltuarie anche in caso si abbia un’attività commerciale ? Mi sembra di capire che sono solo per rapporti privato-privato, o sbaglio? Grazie per la risposta.

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Esatto, si possono utilizzare solamente tra soggetti “privati”, quindi per esempio per pagare delle pulizie fatte in casa ma non in un locale o negozio.

  2. Giulia ha detto:

    Buonasera Paolo. Sto pensando di lasciare Italia e trasferirmi in Austria per lavoro e per vivere lì con la mia famiglia siamo marito e moglie e due figli la figlia di 19 e il figlio di 17 io e mio marito non sappiamo né la lingua inglese né tedesco invece nostra figlia conosce bene la lingua inglese chiedo se noi possiamo trovare lavoro senza saper parlare nessuna delle due lingue mi marito fa il giardiniere e io lavoro nell’ambito alberghiero anche nostra figlia lavora in un albergo reception quanto possibilità abbiamo? Grazie mille!! Giulia

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      L’Austria ha 8 milioni di abitanti, l’Italia 60 milioni. Dal mio punto di vista avete molte più possibilità di trovare lavoro in Italia. Avete già pensato di cercare ovunque, dalla valle d’aosta, alla sicilia, alla sardegna, in tutte le regioni del centro italia? E’ più facile trasferirsi in un’altra regione italiana dove almeno conoscete la lingua che all’estero.

  3. Lucia ha detto:

    Ciao Paolo,
    non so se mi leggerai.
    Grazie per il blog e le info UTILISSIME!
    Sono arrivata a Linz da poco e vorrei lavorare come Babysitter, vorrebbero pagarmi con i DLS ma non so se posso accettarli non avendo conto corrente austriaco. Sono qui come studente quindi non avrei grande interesse ad aprirlo.
    Grazie in anticipo!!

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Non so dirti se è possibile inviare il pagamento anche su un conto straniero, devi contattare l’ufficio responsabile dei DLS, trovi qui i recapiti: https://www.dienstleistungsscheck-online.at/

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