Lavoro 2 commenti

Come fare il riconoscimento di un titolo di studio (o professionale) austriaco in Italia

Alcuni giorni fa una lettrice mi ha scritto chiedendomi come far riconoscere il suo titolo di studio ottenuto in Austria in Italia. Per chi vive qui da tanto tempo è una domanda interessante: molti si sono trasferiti a Vienna per studiare all’università oppure durante la loro carriera lavorativa hanno conseguito certificati o diplomi che – nell’eventualità di un nuovo trasferimento in Italia – vorrebbero naturalmente che fossero validi. Come fare dunque il riconoscimento di un titolo di studio o professionale austriaco in Italia?

Esattamente come per la procedura in Austria, la prima cosa da capire è se il riconoscimento sia necessario. Può infatti servire per accedere a carriere accademiche o concorsi pubblici, dove il titolo raggiunto è un fattore di selezione, oppure nel campo lavorativo in tutte quelle professioni regolamentate (per esempio medico, psicologo, ingegnere) dove è necessario essere iscritti ad un albo o aver conseguito un esame di Stato per esercitarle. Ma per molte altre posizioni lavorative, in particolare nel settore privato, un riconoscimento legale non è quasi mai necessario, anche se naturalmente può essere utile presentare una copia del titolo raggiunto (ancora meglio se in inglese).

Nel caso aveste bisogno del riconoscimento una prima  e utilissima fonte di informazioni è il sito web del CIMEA (Centro Informazione sulla Mobilità e le Equipollenze Accademiche), responsabile dell’informazione sul riconoscimento delle qualifiche estere in Italia.

Il secondo passo da fare è capire lo scopo per cui vi serve il riconoscimento, e in base a questo rivolgervi all’ufficio competente in Italia. Di seguito una lista delle situazioni più comuni e l’ente responsabile:

  • per il proseguimento degli studi all’università bisognerà rivolgersi direttamente alle università o istituzioni dove si vuole studiare
  • per richiedere l’equipollenza del dottorato di ricerca bisogna rivolgersi al Ministero dell’Istruzione
  • per l’accesso a concorsi pubblici il riconoscimento viene svolto dal dipartimento della Funziona Pubblica – Ufficio P.P.A.
  • per l’esercizio di professioni regolamentate bisogna rivolgersi al Ministero che vigila la professione (es. Salute, Giustizia, MIUR, ecc.)

Come avete capito la procedura non è quindi univoca, ma dipende dal tipo di riconoscimento necessario. E’ dunque importante avere una documentazione del titolo o professione che si vuole far riconoscere il più completa possibile.

Per titoli accademici potete richiedere all’università il cosiddetto “Diploma Supplement”, un documento integrativo – solitamente in inglese – il cui scopo è proprio di fornire le informazioni necessarie agli enti stranieri per un riconoscimento. Se questo non fosse disponibile è anche possibile richiedere presso il consolato italiano la cosiddetta “dichiarazione di valore“, un documento analogo che attesta la validità del titolo di studio conferito.

Allo stesso modo per il riconoscimento del titolo per finalità lavorative bisognerà presentare la documentazione necessaria presso il Ministero competente. Questo potrà richiedere altri titoli o in alcuni casi anche prove attitudinali alla professione. Qualora la richiesta venisse accettataci si potrà iscrivere presso gli Ordini professionali (qualora esistano per la professione).

Avete fatto il riconoscimento di un titolo di studi o professionale in Italia? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti! 

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

2 Commenti

  1. MARIA GRAZIA ha detto:

    Buonasera,
    mio figlio si sta iscrivendo all’ università in Austria, ha attivato la procedura online ed ora gli richiedono (obbligatorio per proseguire l’ammissione) di legalizzare i documenti con la traduzione dall’italiano all’inglese e solo dopo averli ricevuti per posta proseguiranno con l’iter dell’iscrizione. In ogni caso non è certo di essere ammesso in quanto dovrà sostenere per ultimo un colloquio via skype.
    Ho visto che il consolato austriaco in Italia può provvedere alla redazione di tali documenti ma non con tempi brevi e sicuramente non economici.
    In base alla sua esperienza cosa ci consiglia?

    1. Paolo Manganiello ha detto:

      Per la traduzione conviene rivolgersi direttamente ad un traduttore giurato, qui c’è una lista di persone che fanno italiano-tedesco residenti a Vienna (https://www.quivienna.com/informazioni-utili/traduzioni-legali-giurate-a-vienna-informazioni-e-costi/). Ma se siete in Italia – e se ho capito vi servono dall’italiano all’inglese – è sicuramente più conveniente rivolgersi a qualcuno nelle vostre vicinanze.

Lascia un commento

Spunta questa casella se vuoi ricevere un avviso quando qualcuno risponde al tuo commento.

Con l'invio di questo commento si autorizza il trattamento dei dati personali per la finalità, con le modalità e nei limiti indicati nella privacy policy .