Italiani all'Estero Lascia un commento

Decalogo per l’emigrante schiappa

Italiani che partono per l’estero per iniziare una nuova vita ma che non sanno nemmeno dove sono capitati, quante volte se ne incontrano?

Dario li descrive in un decalogo di comportamenti ironico e divertente (ma spesso purtroppo vero) dalle foreste messicane.

Non è difficle adattare questo decalogo a Vienna, o qualunque altro Paese del mondo.

Una lista per farsi quattro risate ma su cui anche riflettere:

  1. Convinciti che l’Italia sia l’unico paese dove è difficile vivere e che all’estero tutto è facile e meraviglioso.
  2. Parti con l’idea che il Messico assomigli molto all’Italia; c’è la mutua, la pizzeria, l’aperitivo, le feste pagate e il ferragosto al mare. E, soprattutto, che la forma di pensare e intendere la vita è identica.
  3. Non imparare lo spagnolo. Perché buttare via qualche centinaio di euro in un corso di spagnolo, quando ci si può benissimo capire usando il dialetto veneto? Non facciamola difficile, lo spagnolo è facile, sentite qua: “Ciaos, come stais? Andiamos a la fiesta?”
  4. Non farti il permesso di soggiorno. Entra in Messico con il tuo permesso di turista, lascialo scadere e vivi da clandestino. Le possibilità di mettersi nei guai sono minime e poi, anche se ti fermassero, il tutto si risolve con una manciata di banconote.
  5. Su questioni lavorative non essere flessibile: se sei un architetto accetta solo lavori da architetto e ben pagati, sicuramente troverai un’opportunità in quindici giorni. Arriveranno a licenziare qualcuno pur di avere l’onore di lavorare con te. Non pensare nemmeno per un secondo, durante i primi mesi, di proporti come insegnante, segretario, cameriere ecc.
  6. Affidati alla comunità italiana locale: presentati senza indugio agli italiani che vivono in loco e chiedi loro di trovarti un lavoro, magari nella loro impresa. Non andranno a dormire fino a quando non avranno trovato l’impiego adatto a te; un lavoro interessante e ben pagato. Poi ti inviteranno a cenare spaghetti con le polpette, bere chianti dal fiasco e giocare a briscola.
  7. Lamentati a tutte le ore con tutti quelli che incontri e rendi noto che in Italia le cose funzionano meglio, questo ti aiuterà ad essere stimato e ad ampliare la tua cerchia di conoscenze.
  8. Frequenta solo stranieri, meglio se festaioli e perditempo; la vita infatti, come dice il Vasco, è un brivido che vola via.
  9. Affida tutti i tuoi risparmi a quel signore simpatico che hai conosciuto al bar e che dice di essere un imprenditore serio; senza dubbio ha fiutato il tuo potenziale.
  10. Prova l’emozione di spendere più di quanto guadagni. Tanto qui è molto facile accedere al credito.

Quanti emigranti schiappa avete già incontrato a Vienna?

Paolo Manganiello 1
Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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