Dintorni di VIenna 2 commenti

Consigli non richiesti per scoprire e amare Vienna: una gita al Neusiedlersee

C’è un’Austria che non è formata da montagne con cime innevate e baite di legno, c’è un’Austria che sembra non aver mai condiviso l’epoca d’oro e quella imperiale, c’è un’Austria che nemmeno crediamo che esista. Quest’Austria si trova ad est del fiume Leitha (quello che all’epoca del compromesso segnava il confine fra i territori sotto il controllo austriaco e quello ungherese), ad un’ora dalla capitale e quindi ideale per una gita in giornata o per un breve soggiorno.

Personalmente amo il Neuslidersee (Lago Neusidler), così lontano dai grandi flussi turistici, dove, nel contempo, però natura e storia si fondono e confondono, regalando inaspettati scorci di un Paese sempre ricco di novità.

Il Lago Neusiedler si trova al confine con l’Ungheria (che ne possiede circa ¼), è di tipo paludoso e, pensate, che la sua profondità massima arriva a toccare i due metri ed in passato esso era addirittura sparito, come evaporato, tanto che nell’Ottocento si era dato inizio a dei lavori per la realizzazione di una strada che collegasse le due “coste”. Terreno sabbioso, animali al pascolo, un orizzonte che si perde verso l’infinito, piccoli paesi con case basse e bianche, il tutto attorniato da numerosi vigneti che ne fanno, insieme alla Stiria, una delle zone di maggior produzione di vini pregiati, quali il Blaufraenkisch e il Gruener Veltliner.

Per vivere appieno quest’ angolo di Burgerland è consigliato avere a disposizione due ruote, ovvero una bicicletta, in quanto con questo mezzo potrete percorrere le piste ciclabili che, in tutta sicurezza, circumnavigano il lago, anche nella parte ungherese.

Vi consiglio due itinerari: il primo parte da Rust, dove si possono ammirare i nidi delle cicogne sui camini, fa rotta verso sud, con una sosta a Moerbisch am See (conosciuta per il Festival dell’Operetta), per visitare una tipica casa, dove in passato una famiglia, anche numerosa, poteva vivere in un unico ambiente di pochi metri quadrati; quindi attraversa il confine con l’Ungheria e, per un attimo, consente di ripensare come questo varco sia stato per quarant’anni una frontiera invalicabile al tempo della cortina di ferro.

Entrati in territorio magiaro, la strada si fa più difficoltosa per la presenza di qualche saliscendi, ma vi è la possibilità di sostare amabilmente in qualche bar lungo il percorso, dove con pochi euro è possibile fare una super merenda ed essere pronti a risalire in sella. Puntando verso la città principale, Fertod, potrete sostare per visitare il barocco Castello Esterhazy e poi dirigervi verso Pamhagen, dove rientrerete in territorio austriaco ed infine Illmitz, per una sosta gelato prima di imbarcarsi per Moerbisch. Infatti, grazie ad un sistema di collegamenti si può attraversare il lago con delle imbarcazioni dal fondo piatto, che permettono di godere in modo rilassato il paesaggio circostante.

Un secondo itinerario punta verso nord (partendo sempre da Moerbisch o Rust), dove ci si può immergere fra i vigneti e attraversare altre suggestive località, quali Donnerskirchen e Jois, fino ad arrivare a Neusiedl am See, il centro più importante della zona, dove potrete dedicarvi allo shopping sportivo (qui si trova tutto quanto possa servire per fare sport, particolarmente quelli acquatici, la bicicletta o il trekking). Poi da questa località, grazie ai collegamenti ferroviari, è possibile raggiungere Eisenstadt, la capitale del Burgerland, dove si trova il bellissimo castello Esterhazy, nel quale visse e lavorò il maestro e compositore Haydn.

Tuttavia la bellezza di questo territorio consiste nell’ammirare come un confine invece di dividere possa unire, infatti sia dalla part e austriaca sia da quella ungherese lo stile è il medesimo, quello “pannonico”, dall’architettura alla cucina. Ad ogni modo sia che scegliate di passeggiare sia di pedalare con la bicicletta sia che vi spostiate in auto o in pullman, non fuggite via di fretta ma gustate, insieme ad un buon calice di vino, questo angolo di Austria-Ungheria.

Per informazioni: http://www.neusiedler-see.at/

Alex Stacchini

Romagnolo DOCG, nasce lo stesso giorno di Mozart ma qualche anno più tardi. Collabora con un importante tour operator italiano per il quale viene spesso “inviato” a Vienna e in Austria, tanto da definirla ormai la sua seconda patria. E nell'attesa di diventare prima o poi cittadino viennese, prova a dare qualche consiglio su come scoprirla e amarla di più. Nella speranza che possano esservi utili.

Scritto da Alex Stacchini

Romagnolo DOCG, nasce lo stesso giorno di Mozart ma qualche anno più tardi. Collabora con un importante tour operator italiano per il quale viene spesso “inviato” a Vienna e in Austria, tanto da definirla ormai la sua seconda patria. E nell'attesa di diventare prima o poi cittadino viennese, prova a dare qualche consiglio su come scoprirla e amarla di più. Nella speranza che possano esservi utili.

2 Commenti

  1. Paolo ha detto:

    Bell’articolo Alex, ottima segnalazione….:)

  2. stefano ha detto:

    Salve, sto organizzando un cicloviaggio in solitario lungo la ciclabile del danubio mi domandavo se da vienna ci fosse il modo di raggiungere il lago senza l’utilizzo del treno. Ho visto che c’è una pista ciclabile che parte da hainburg e arriva a neusidler (la b21 mi pare) ma mi sembra troppo lungo come tragitto, cercavo una scorciatoia pedalabile più diretta. Grazie e complimenti per il blog.

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