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Medaglie “fai da te” per i ministri austriaci

Anche in Austria, come in Italia, si è di manica piuttosto larga in fatto di onorificenze, da quelle più modeste (come il nostro cavalierato) a quelle di altissimo rango, conferite a personalità illustri della politica, della scienza, della cultura, per straordinari servizi offerti alla collettività.

Vi sono poi onorificenze attribuite dai Länder. Tre anni fa, per esempio, la massima onorificenza della Bassa Austria fu consegnata in una solenne cerimonia al germanista e scrittore triestino Claudio Magris.

La differenza tra Italia e Austria è che qui le onorificenze ricevute non finiscono nel cassetto, ma si esibiscono orgogliosamente sul petto in tutte le cerimonie pubbliche ufficiali, ma anche in alcune manifestazioni mondane.

Al Ballo dell’opera, per esempio, al culmine del carnevale viennese, la grande sala del teatro sul Ring è tutto uno scintillio di croci e stelle d’oro e d’argento, mentre i ministri – ma solo quelli in carica da almeno 5 anni – portano sotto la giacca del frac la sciarpa con i colori rosso-bianco-rosso della nazione.

Le onorificenze più importanti, quelle federali, sono disciplinate da una legge del 1952 e vengono consegnate nella Hofburg dal Capo dello Stato in persona. Del resto, a chi ha meritato l’onorificenza per i grandi servizi svolti in favore della collettività è giusto che sia consegnata dalla massima autorità dello Stato e con tutti gli onori.

In questa settimana l’onore è toccato anche al cancelliere in carica e, con lui, al vicecancelliere, a cinque ministri e a un sottosegretario. In pratica, il governo al completo, meno i membri già insigniti dell’onorificenza. È parso dunque strano che l’evento sia stato tenuto quasi nascosto. L’unica comunicazione ufficiale uscita dalla Hofburg è stata piuttosto vaga: “Il presidente federale consegna onorificenze a membri del governo”. Nessun nome, nessuna spiegazione. Esclusi fotografi e giornalisti.

Il mistero è durato poche ore. Si è saputo chi erano gli insigniti e chi li aveva insigniti. L’onorificenza se l’erano data da sé, con un decreto del consiglio dei ministri di cui essi fanno parte. Lo prevede la legge che sia il governo a proporre i benemeriti al Capo dello Stato, ma dando per scontato che i destinatari siano altri. Invece i ministri del governo in carica hanno pensato di trovarsi in un self service.

Non è stata una scelta facile, a quanto pare, e se ne sono vergognati, tanto da non volere giornalisti e fotografi alla cerimonia di conferimento. Ma era un passo doloroso, che andava fatto con urgenza, per arrivare in tempo al Ballo dell’opera, a cui mancano ormai pochi giorni, e poter sfoggiare la stella dorata sul frac.

Fonte: Austria Vicina

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Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

Scritto da Paolo Manganiello

Vivo a Vienna dal 2004. Da più di dieci anni racconto tramite QuiVienna questa città e tutto quello che succede in Austria, con un occhio di riguardo per la comunità italiana.

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